Al "Mecchia" di Portogruaro, lo Spezia prova a ritrovare i 3 punti dopo il pareggio interno ottenuto nel derby con la Carrarese, mentre i locali di mister Rastelli sono intenzionati a muovere la classifica, dopo un periodo di crisi che li ha fatti scivolare a centroclassifica. Il tecnico lagunare mister Serena schiera una formazione dall'alto coefficente offensivo: un tridente esplosivo con Casoli e Guerra a supporto di Marotta, con alle spalle un centrocampo inedito con Buzzegoli, Lollo e Vannucchi che in fase difensiva potrà posizionarsi a quattro con lo slittamento di Casoli in posizione di ala destra. In difesa, davanti a Russo, tocca a Murolo e Lucioni al centro, con Madonna a destra e Mora a sinistra.
All'8' è subito Casoli a far capire che dalla sua parte sarà dura per i difensori veneti, ma sul suo servizio, Marotta e Vannucchi si disturbano, con la difesa locale che riesce a liberare.
Lo Spezia continua a spingere, Mora crossa dalla sinistra, Guerra addomestica la sfera e tocca all'indietro per Marotta, ma la conclusione dell'ex barese viene respinta dalle maglie avversarie.
Al 16' ancora Casoli penetra in area dalla destra, ma Bavena è bravo ad anticipare Marotta.
Al 20' gli aquilotti si lasciano andare a qualche timida protesta per un duro contatto ai danni di Guerra in area veneta su un cross proveniente dalla destra, mentre tre minuti più tardi lo stesso ex piacentino mette a lato di testa sugli sviluppi di un corner calciato da Vannucchi.
Al 27' Madonna apre dalla parte opposta per Marotta, Fedi non riesce ad allontanare ed il bomber napoletano scaglia un violento sinistro verso la porta di Bavena, non inquadrando però lo specchio della porta da posizione defilata.
Al 31' lo Spezia si distende ancora una volta sulla destra, cercando la testa di Marotta, ma questa volta Regno è bravo ad anticipare il bomber aquilotto, mettendo in calcio d'angolo.
Tuttavia, dopo mezz'ora di assoluto dominio aquilotto, sono i locali a passare incredibilmente in vantaggio con un calcio d'angolo dalla sinistra che trova lo stacco di testa di Fedi, sul quale Russo può solo toccare, con la palla che va a depositarsi oltre la linea di porta dopo aver colpito il palo alla sinistra del numero 1 spezzino.
Lo Spezia non si arrende e si riport subito in avanti, guadagnandosi un calcio di rigore per un tocco di mano di un difensore avversario. Sul dischetto si presenta Marotta che spiazza Bavena, ma colpisce il palo, con la difesa locale che riesce ad allontanare il pericolo.
Dopo soli 7 minuti della ripresa, mister Serena cerca di aumentar il peso offensivo, inserendo Evacuo al posto di Guerra ed al 13' sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, prima Marotta colpisce la traversa, poi sulla respinta del legno si avventa a colpo sicuro proprio l'ariete di Pompei, ma questa volta deve fare i conti con un superlativo Bavena, che salva la propria porta, deviando in corner.
Per fortuna degli aquilotti il gol è rimandato di soli 60 secondi, infatti nell'azione seguente, Lucioni approfitta di una palla vagante , controlla e di destro fulmina un incolpevole Bavena per la prima rete in questo campionato del difensore ex Barletta.
Gli aquilotti ci credono e si spingono in avanti alla ricerca del successo e due minuti più tardi, Murolo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sfiora il raddoppio.
Tuttavia le cose per gli uomini di mister Serena si complicano al 65', quando Marotta si vede sventolare davanti il secondo giallo della partita, lasciando gli aquilotti in inferiorità numerica per la terza partita consecutiva in una settimana.
Il tecnico lagunare manda in campo Testini per Vannucchi, ed a cinque dal termine proprio l'ex Triestina mette al centro dalla sinistra, girata improvvisa di Evacuo a centroarea, ma Bavena si ritrova la palla tra le braccia.
Nel finale di gara c'è ancora tempo per una sortita offensiva dei padroni di casa, ma fortunatamente Luppi non riesce ad inquadrare la porta aquilotta.
Spezia che torna a casa da Portogruaro con un pareggio e tanto rammarico per come gli uomini di Serena hanno disputato la partita, senza mai risparmiarsi e senza quel pizzico di fortuna in più che li avrebbe aiutati ad ottenere i 3 punti. Di sicuro la terza espulsione nel giro di una settimana da parte di un aquilotto, ha condizionato il finale di gara, in cui gli aquilotti sembravano sicuramente diretti verso la rete del raddoppio, ma la reazione dimostrata è comunque un ottimo segnale in vista delle future prestazioni. Di certo in caso di vittoria si sarebbe potuto agguantare il Siracusa al secondo posto, ma anche ora che il Trapani appare irraggiungibile, l'obbiettivo comune non cambia e mister Serena ed i suoi, sono pronti a continuare a dimostrarlo anche nelle prossime partite.
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