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Stadio Alberto Picco

Stadio Alberto Picco

Dati tecnici

Si accede alla Tribuna da Via dei Pioppi, si accede invece nei Distinti ed in Curva Ferrovia da Viale Nicolò Fieschi. I tifosi ospiti accedono alla Curva Piscina attraverso un tunnel situato nella laterale Via dei Pioppi.

Capienza stadio: 12.037

  • Tribuna 866
  • Autorità 104
  • Field Box 231
  • Sky Box 64
  • Tribuna Stampa 74
  • Distinti 3.207
  • Curva Ferrovia 4.014
  • Curva Piscina Locali 1977
  • Curva Piscina Settore Ospiti 1.500

Dimensioni terreno di gioco: 105 m x 65 m

Clicca qui per visualizzare la mappa dello Stadio Alberto Picco

Come raggiungere lo stadio Alberto Picco

Regolamento Stadio

Regolamento d’uso dello Stadio Alberto Picco di La Spezia. Clicca qui

Normativa striscioni

Normativa striscioni

La società Spezia Calcio, preso atto di quanto assunto dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive (Determinazione n.14 del 08 marzo 2007), intende rendere nota a tutti i suoi sostenitori, la procedura per poter introdurre all'interno dello stadio uno striscione o organizzare una coreografia:

  1. Compilare il MODULO in allegato in modo chiaro e leggibile;
  2. Allegare documentazione fotografica e documento d'identità;
  3. Inviare il modulo debitamente compilato e firmato almeno 7 giorni lavorativi prima della gara tramite mail (progetto-etico@acspezia.com) o direttamente in sede, in Via Melara 91, c/o C.S. 'Bruno Ferdeghini', La Spezia;
  4. Tutte le richieste complete verranno visionate dallo Spezia Calcio che provvederà ad inoltrarle alle Autorità competenti per l'approvazione delle stesse. 

La stessa procedura dovrà essere seguita anche per l'introduzione di tamburi e/o megafoni.

Si ricorda che, secondo le disposizioni vigenti:

  • E' fatto divieto introdurre in tutti gli impianti sportivi striscioni e qualsiasi altro materiale ad essi assimilabile, compreso quello per le coreografie, se non espressamente autorizzato.
  • Nel limite stabilito dalle società sportive, sarà possibile introdurre ed esporre striscioni contenenti scritte a sostegno della propria squadra per la gara in programma, inoltrando, almeno 7 giorni prima dello svolgimento della gara, apposita istanza, anche mediante fax o e-mail, alla società che organizza l’incontro, indicando le proprie generalità complete.

A tal fine occorrerà specificare:

  1. le dimensioni ed il materiale utilizzato per la realizzazione;
  2. il contenuto e la grafica compendiati in apposita documentazione fotografica;
  3. il settore in cui verrà esposto

Analoga disciplina dovrà essere applicata per le bandiere, fatte salve quelle riportanti solo i colori sociali della propria squadra e quelle degli Stati rappresentati in campo.

Per le coreografie, oltre a quanto sopra previsto, dovranno essere specificate le modalità ed i tempi di attuazione, significando che tale attività dovrà comunque terminare prima che inizi la gara.

La Società informerà, senza ritardo, della istanza pervenuta il Dirigente del G.O.S.ovvero, per gli stadi al di sotto della capienza stabilita dal quadro normativo vigente, l’Ufficio di Gabinetto del Questore i quali, acquisito anche per le vie brevi il parere delle Amministrazioni interessate (Vigili del Fuoco e, ove presente, Capo degli Steward), provvederanno, non oltre i 5 giorni prima dello svolgimento dell’incontro, a concedere il proprio “nulla osta”, a condizione che:

  1. sia/siano identificato/i il/i richiedente/i dell’esposizione del materiale o della realizzazione delle coreografie;
  2. all’interno del gruppo identificato dal materiale non siano presenti una o più persone soggette a divieto di accesso agli impianti sportivi;
  3. non sussistano motivi ostativi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica;
  4. non sussistano motivi ostativi sotto il profilo della salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza antincendio.
    Il nulla osta potrà essere concesso anche per l’intera stagione ed essere revocato, fatte salve le prerogative della società che ha accordato l’autorizzazione, qualora uno o più appartenenti al gruppo vengano colpiti da Daspo o si rendano responsabili di episodi di intemperanza o violazioni delle prescrizioni previste dal Regolamento d’Uso;

E’ comunque vietato esporre materiale che per dimensioni ostacoli la visibilità agli altri tifosi tanto da costringerli ad assumere la posizione eretta. La società che ospita l’incontro, a cui è demandata ogni attività di verifica inerente la specifica materia, comunicherà per iscritto le determinazioni assunte al richiedente, con l’avviso che:

  1. il materiale autorizzato dovrà essere introdotto all’interno dell’impianto almeno 1 ora prima dell’apertura dei cancelli, specificando il varco di accesso;
  2. non sarà consentito l’ingresso di materiale , ancorché autorizzato, dopo l’apertura al pubblico dei cancelli;
  3. gli striscioni potranno essere affissi esclusivamente nello spazio specificamente assegnato dalla società, la quale dovrà quindi verificare il rispetto delle prescrizioni con proprio personale;
  4. l’esposizione di materiale diverso da quello autorizzato comporta l’immediata rimozione e l’allontanamento dall’impianto del/dei trasgressore/i cui potrà essere applicata la normativa in materia di divieto di accesso agli impianti sportivi nonché, revocata l’autorizzazione all’esposizione dello striscione identificativo del club di appartenenza;
  5. al termine del deflusso il materiale autorizzato dovrà essere rimosso e, ove prescritto anche attraverso il sistema di comunicazione sonora dello stadio, ripresentato integralmente presso il varco indicato.

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Chi era Alberto Picco

Chi era Alberto Picco

Alberto Picco, nato a Spezia il 14 luglio 1894; in qualità di consigliere, fece parte dell’iniziale organigramma societario stilato a seguito della prima assemblea dello Spezia, datata 20 novembre 1911. E’ stato anche calciatore, schierato nella prima formazione dello Spezia nella partita che la vedeva di fronte alla formazione della Virtus Juventusque di Livorno: Ferrari, Luppi, Danè, Baggiani, Capecchi, Merani, Vanelli, Raddi, Picco, Molaschi, Cozzani. 
Fu lui il primo marcatore in quella partita poi terminata con il punteggio 2-2. 
Alberto Picco tuttavia è destinato a passare alla storia dello Spezia per il destino avverso che gli riserva una morte prematura sul campo di battaglia, il 16 giugno 1915, quando, poco più che ventenne, prende parte alla battaglia per la conquista del Monte Nero con il corpo degli alpini. 
Lo Spezia, nella persona dell’allora Presidente Emilio Toracca, ha intitolato a lui lo stadio eretto nel 1919 a conflitto appena ultimato. Dal 1922 una lapide, all’ingresso dell’impianto, ricorda i nomi dei caduti spezzini: Alberto Picco, Umberto Toso, Ferruccio Francesconi, Bruno Zambelli, Paride Ferrari, Ciro Orsini.

Stadio

Stadio

Lo stadio Alberto Picco è il principale stadio di calcio della Spezia. Dal 1919 ospita le partite interne dello Spezia Calcio. L'impianto è intitolato ad Alberto Picco, alpino scomparso eroicamente nel corso della Prima guerra mondiale e primo marcatore in senso assoluto del club ligure. Lo stadio Alberto Picco venne realizzato al termine della Prima guerra mondiale su un’area concessa dalla Marina Militare. L’impianto fu costruito rapidamente per offrire allo Spezia F.B.C. un campo idoneo in cui disputare il primo campionato ufficiale, quello di Promozione Ligure del 1919-20. Lo stadio tuttavia non fu pronto per la prima gara del torneo, che si dovette quindi disputare sul campo dell’altra squadra cittadina, la Virtus, e vide il successo per 0-1 del Vado (vittoria poi revocata a tavolino). Il Picco venne finalmente inaugurato nella successiva partita casalinga degli aquilotti, disputata il 7 dicembre 1919 e nella quale lo Spezia travolse per 8-0 l’S.C. Genova. Inizialmente lo stadio fu dotato di tribune in legno coperte, in stile inglese.

Nel 1922 lo Spezia pose all’ingresso dell’impianto una lapide per ricordare i suoi caduti: Alberto Picco, Umberto Toso, Ferruccio Francesconi, Bruno Zambelli, Paride Ferrari e Ciro Orsini.
Nei primi anni trenta venne costruito il caratteristico portale in pietra scura, che fu successivamente completato con le sculture di due atleti. Questo ingresso, ormai storico, attualmente risulta situato tra il settore distinti e la curva lato piscina ed è chiaramente visibile da chi transita in viale Fieschi. All’epoca, per celebrare l’inagurazione della nuova struttura, venne organizzata un’amichevole di lusso con la Juventus, che si impose per 2-4. 

La struttura degli spalti rimase quella originale sino a quando non venne realizzata una più moderna tribuna in cemento, che venne inaugurata il 19 febbraio 1933 in occasione del match Spezia-Novara, vinto dai piemontesi per 1-2.
Nel 1964 viene completata la costruzione di una piccola curva in cemento che viene detta "Curva Ferrovia" (poiché alle sue spalle vi era il raccordo ferroviario con l’arsenale militare, ormai dismesso da tempo), dalla capienza di circa 1.000 posti e la cui forma sembra quasi un prolungamento della gradinata di fronte alla tribuna. La struttura viene ufficialmente inaugurata il 6 gennaio 1964 in occasione del derby Spezia-Massese, vinto dalla formazione locale per 1-0. Poco dopo la nascita dei gruppi di tifoseria organizzata, a cavallo degli anni 1974-75, gli ultras locali vanno ad occupare la curva in cemento, che successivamente viene divisa da quella in prefabbricato quando si decide di lasciare un settore dello stadio riservato ai tifosi ospiti. 

Nel 1986, dopo la promozione in Serie C1 conquistata dallo Spezia nella stagione 1985-86 viene realizzata una seconda curva, detta "Curva Piscina", che sorge sul lato opposto alla Curva Ferrovia ed così definita perché si trova nell'area compresa tra il terreno di gioco e una piscina di proprietà della Marina Militare. Anche questa struttura è realizzata in prefabbricato ed ha una capienza di circa 1.500 posti. La Curva Piscina diviene da subito il settore occupato dai tifosi locali, che, più vicini al campo, possono far sentire meglio il proprio calore ai loro beniamini. La curva viene inaugurata il 28 settembre 1986 in occasione di Spezia-Prato. 

Sul finire degli anni ottanta viene infatti presentato un ambizioso progetto ad opera dello studio Gregotti ed associati, che prevede il completo rifacimento di tutti i settori dello stadio, portando così la capienza complessiva dell’impianto a circa 15.000 spettatori. I lavori, anche se non nei tempi perfettamente prestabiliti, prendono il via, e viene come prima cosa realizzato il settore distinti, che temporaneamente viene diviso a metà per ospitare anche i tifosi ospiti. Successivamente è il turno della Curva Ferrovia, che viene completamente ricostruita secondo il nuovo progetto, diventando il settore più imponente di tutto l’impianto.  Nella nuova curva prendono posto i tifosi locali e la struttura viene inaugurata il 12 novembre 1993 con la partita Spezia-Como, terminata con il punteggio di 0-0 e ripresa per l’occasione dalle telecamere di Tele+. I lavori, tuttavia, a causa della mancanza di fondi sono costretti a fermarsi, ed i restanti settori (tribuna e curva lato "piscina") non vengono ristrutturati.

Lo stadio Alberto Picco resta in questa situazione fino all’estate del 2000, allorquando lo Spezia conquista la promozione in C1 e si decide di sistemare (con una nuova struttura in ferro-tubi) la Curva Piscina per assegnarla ai tifosi ospiti. Tutto ciò è necessario per garantire una maggiore sicurezza ed una maggiore capienza, potendo offrire alle tifoserie ospiti un settore da 1.600 posti e dedicare ai supporters locali l'utilizzo di tutto il settore dei distinti. 

In questa situazione di stallo si arriva fino al 2006, anno in cui lo Spezia Calcio festeggia il suo centenario e fa il suo ritorno in Serie B dopo ben cinquantacinque anni di assenza dal campionato cadetto. Per affrontare la Serie B si sono dovuti comunque approntare nel corso dell'estate alcuni lavori per rendere l’impianto conforme alle norme vigenti; nel dettaglio sono state realizzate due nuove torri faro dal lato della Curva Piscina per adeguare l'impianto di illuminazione, è stato colmato (e sostituito con una vetrata antisfondamento) il fossato che divideva il terreno di gioco dal settore distinti e sono state realizzate nuove strutture per la stampa (compresa un'area "hospitality") e gli spogliatoi alle spalle della storica tribuna. La capienza della Curva Piscina, destinata ai tifosi ospiti, è stata aumentata a 2.000 unità; complessivamente la capienza dell’impianto è oggi pari a circa 10.000 spettatori. È stata infine realizzata una postazione per consentire le riprese televisive dal settore distinti, in modo da evitare gli ostacoli visivi costituiti dai pali di sostegno che sono presenti in tribuna, dove invece trovano ancora posto i giornalisti delle emittenti radiofoniche e quelli della carta stampata.

Nell’estate del 2007, per poter considerare l'impianto a norma di legge, vengono installati dei tornelli a tutti i varchi di accesso del pubblico; l'intero stadio viene inoltre circondato da una recinzione metallica che garantisce un'area di sicurezza tra i controlli di ingresso e l'accesso agli spalti. Vengono contestualmente realizzati nuovi cancelli di sicurezza e installate ulteriori telecamere di sorveglianza. Cambia in modo radicale l'accesso allo stadio per i tifosi ospiti, grazie alla realizzazione di uno speciale tunnel che consente l'accesso alla Curva Piscina dalla laterale Via dei Pioppi. Il vecchio campo di calcio posto dietro la Tribuna, conosciuto come Sussidiario, viene definitivamente dismesso per consentire il collegamento con il tunnel verso la Curva Piscina e un'area sicura di parcheggio per gli automezzi dei tifosi ospiti. Nella parte superiore del settore Distinti vengono infine realizzati alcuni piccoli box in muratura, per migliorare il comfort delle postazioni televisive e giornalistiche.


Con il passaggio di proprietà e l’avvento della famiglia Platek - insediatasi alla Spezia nel febbraio 2021 - lo Spezia torna a mettere mano sullo stadio “Alberto Picco”. L’ambizioso progetto sportivo della famiglia Platek prevede anche un radicale progetto di riqualificazione dell’impianto di viale Fieschi, per arrivare, attraverso un piano di intervento pluriennale, alla realizzazione di uno stadio moderno, sostenibile, sicuro e adatto alle esigenze della città. 

La prima tappa, nell’estate del 2021, ha visto la demolizione e il conseguente rinnovamento della Curva Piscina, che dopo l’intervento di ristrutturazione ha raggiunto così i 3176 posti a sedere, suddivisi in due settori: uno dedicato alla tifoseria locale e l’altro riservato agli ospiti. Nell’estate 2023, il Club ha provveduto invece ad un profondo intervento di ammodernamento e ristrutturazione del settore Tribuna, messo in atto attraverso la costruzione di un nuovo edificio, di ampie dimensioni, posto alle spalle della Tribuna, dedicato interamente alle zone media, all’area ospitalità e ai diversi locali di supporto. 

La terza ed ultima tappa del progetto di ristrutturazione dell’impianto ha preso il via nell’estate 2024 e prevede la realizzazione di un’opera di copertura della Curva Ferrovia, cuore pulsante della tifoseria aquilotta, che potrà presto contare su una copertura moderna e innovativa, che saprà non solo regalare un importante confort, a protezione delle intemperie, ma anche consentire a tutti i tifosi aquilotti presenti nel settore un esperienza acustica più avvolgente e immersiva.