Conferenza stampa dell'Amministratore Delegato Andrea Gazzoli

Presso la sala stampa dello stadio Alberto Picco si è tenuta questo pomeriggio la conferenza stampa dell'Amministratore Delegato Andrea Gazzoli: “Tenevamo a fare questa conferenza stampa per proseguire nel percorso di condivisione che abbiamo deciso da ormai un paio di anni di portare avanti ed era giusto fare un punto della situazione a 360°.

Innanzitutto ringrazio i tifosi, perche i numeri e la passione crescente, unitamente al sostegno, parlano da soli; poi devo ringraziare anche gli sponsor che da una cinquantina sono arrivati ormai ad essere intorno ai novanta e certificano un interesse e una fiducia crescente nei confronti del nostro Club e del percorso intrapreso.

Credo che gli ultimi 20 anni della storia dello Spezia Calcio abbiano segnato un percorso senza precedenti per la storia del Club e della città. Questo percorso sta proseguendo sotto tanti aspetti, ad esempio anche attraverso lo sviluppo delle strutture, ed è sicuramente giusto rendere chiaro e fruibile a tutti questo processo.

Percorso sostenibile? Parlare di sostenibilità nel calcio odierno è un pó una cavolata perche senza le proprietà oggi non si può fare molto nel calcio, perchè l'immissione di liquidi è vitale per tutti i Club. Abbiamo una Proprietà seria e solida, che dovrà fronteggiare il peggior bilancio della storia del Club che sarà quello che chiuderemo relativo alla stagione 24/25, con lo sguardo rivolto a quello successivo che non sarà sicuramente migliore, ma è ancora presto per parlarne: quello che conta è che abbiamo una Proprietà forte che può far fronte a tutto ciò, ma chiaramente non deve sembrare una cosa banale o normale.
È chiaro che i risultati nel calcio aiutano anche a livello emotivo, ma quando si parla di numeri e dati oggettivi deve esserci sempre lucidità: nell'ultimo periodo a volte ho visto addirittura parlare di ritardi nel mercato, di cessioni forzate, ma la realtà è che noi abbiamo preso dodici calciatori a fronte di 1 cessione, mantenendo diversi calciatori importanti in rosa.

Chiaro che le critiche vanno accettate, alla fine è il campo che parla e in questo mestiere va accettata anche la visione differente, ma abbiamo un progetto, una visione chiara di quello che dobbiamo fare e la portiamo avanti, sempre con l'obiettivo di crescere. Non ci sottraiamo alle eventuali critiche, siamo responsabili dei risultati nel bene e nel male, ma abbiamo una squadra dentro e fuori dal campo ambiziosa e preparata, che pensa sempre a lavorare per il bene del Club, come abbiamo fatto in questi ultimi due anni.

Il nostro mestiere è quello di vincere le partite, ma il racconto è importante che sia sempre corretto e preciso e sicuramente siamo noi a dover dare quei dettagli che servono per fare in modo che lo sia.

L'anno scorso abbiamo vissuto due impegnativi passaggi di proprietà, particolarmente stressanti anche perchè c'era una situazione debitoria particolarmente elevata, che abbiamo ristrutturato. Si parla di decide di milioni di spesa, quanto precisamente lo vedrete con l’approvazione del bilancio in cda, perche è giusto che quel numero faccia l'iter procedurale che deve esser fatto. Vogliamo migliorare i numeri, sempre però mantenendo la competitivita, altimenti saremmo qui a fare il Fantacalcio.

Nello sport gli anni di transizione non esistono, esistono obiettivi da centrare e in primis in B c’è sempre il mantenimento della categoria, basta guardare cosa è successo a tante squadre negli ultimi anni. Sappiamo di dover agire ancora sulle strutture, stadio ovviamente, ma soprattutto su Follo che è una struttura assolutamente migliorabile e ringrazio tutte le istituzioni che ci hanno accompagnato e che ci sostengono nel nostro percorso anche a Follo, a partire dalla sindaca Rita Mazzi.

L’obiettivo della Serie A? Noi abbiamo fatto un programma alla stagione 25/26 e ci affacciamo gia alla stagione successiva. Investire di più non vuol dire vincere e penso che ci sono tanti esempi che lo dimostrano. Forse l'unico anno che grandi investimenti hanno portato alla promozione è stato proprio lo scorso, ma solitamente in Serie B non è mai stato così. Per quanto ci riguarda, in primis dobbiamo stabilizzarci, mantenere la categoria e poi continuare a lavorare per procedere nel nostro percorso, senza proclami, ma sempre con le idee chiare e la coscienza di quello che si sta facendo.

La Proprietà ha acquisito le quote il 24 aprile scorso, era cosciente degli investimenti da fare a 360° e si è sempre assunta la responsabilità di andare avanti nel percorso che serve al club, anche se i numeri sono ovviamente molto importanti.

Noi dobbiamo coprire la gestione annua che ha numeri doppi/tripli rispetto al passato e a molte realtà di serie B. Prevedere in quanto tempo potremo raggiungere i nostri obiettivi è complicato, sappiamo quello che dobbiamo fare, ma bisogna guardare al presente e programmare i passi da fare. Poi sarà il campo a parlare sempre e a cambiare eventualmente anche i tempi, compreso il mercato chiaramente, che ha un'incidenza importante per tutti i club, ma bisogna vedere giorno dopo giorno, portando avanti con la nostra visione.

I Platek hanno finanziato per decine di milioni, poi chiaro a prescindere dagli errori fatti, bisogna anche dare atto che hanno investito oltre 60 milioni per lo Spezia. Noi come dirigenza locale cerchiamo di rendere sempre consapevole la Proprietà del percorso che si vuole seguire, anche perchè è una Proprietà molto presente e molto coinvolta nelle valutazioni.

I giovani? Un 2006 del proprio settore giovanile, chiamato in Under 21 e schierato titolare è sembrata quasi una normalità, ma non lo è e deve essere solo la prima di un percorso sui giovani che stiamo cercando di portare avanti. Non è semplice, ma abbiamo cercato di instaurare relazioni con club che oggi si fidano a inviare i propri giovani nello Spezia e li è stato bravo anche melissano a crearle.

Stillitano? Ha relazioni globali, consoce persone ovunque e sicuramente le sue relazioni sicuramente possoni aiutarci.

I salari nono sono stati ridotti, questo deve essere chiaro, ma è abbastanza normale che il costo lavoro sia la voce piu alta nel bilancio.

Ferdeghini? Dobbiamo innanzitutto approfondire la relazione tra Proprietà del Ferdeghini e la nostra prima di fare previsioni su sviluppi futuri; ad oggi c’è un contratto di affitto mediamente lungo che ci consente di lavorare con serenità.

Sullo stadio ci sarà comoletamente del progetto su viale Fieschi, poi ovviamente stiamo lavorando per la creazione di miglioramenti anche estetici, ma stiamo definendo il tutto per completare le migliorie perche oggi tra interno ed esterno c’è grande differenza.

A Follo portiamo avanti un progetto, sia strutturale che sui manti erbosi: chiaro che da una squadra che ha fatto 3 anni di serie A ci si deve aspettare un centro migliore sotto diversi aspetti e lì cercheremo di agire.

Grazie al lavoro di tutti, parlo anche degli eventi nel giorno gara, in futuro magari arriveremo a compensare anche quella perdita di introiti dovuta. Chiaro che 2/300 mila euro in più ottenuti dallo stadio sono piu la certificazione della passione del tifo che una cifra che possa andare a colmare il grande gap economico derivante da altre voci di spesa.

Non c’è un tempo che ci siamo prefissati per ridurre le spese, le valutazioni le faremo da febbraio in poi sulla 25/26, ma di sicuro ridurre non vuol dire ledere la competitività".