La stagione delle giovanili aquilotte ha già visto le formazioni Primavera e Under 17 scendere in campo nei rispettivi campionati e questo weekend toccherà alle formazioni Under 16 e Under 15 fare l'esordio stagionale. A prendere la parola, il Responsabile del Settore Giovanile delle Aquile, Davide Caliaro, per presentare i temi della stagione 2023-2024.
- Qual è l’obiettivo delle giovanili aquilotte e cosa dobbiamo attenderci?
Il miglioramento individuale dei ragazzi e delle ragazze rimane il nostro obiettivo principale, per provare a portarne il più possibile nel calcio professionistico. Si tratta di un percorso lungo, difficile ed elitario. Servono grande equilibrio e pazienza da parte di tutti i soggetti coinvolti. Quello che ci attendiamo è di lavorare secondo coscienza e con serietà, per il bene del Club e di tutti i ragazzi/e.
- La conferma di un’icona come mister Vecchio, ma anche l’innesto di Claudio Terzi, capitano della promozione e decimo per presenze in maglia bianca. Quanto è importante trasmettere i valori del Club ai più giovani, anche attraverso le esperienze dirette dei propri tecnici?
I valori fanno sempre la differenza. Concorrono a costruire lo spessore umano sopra il quale deve crescere l’atleta. A maggior ragione i valori che definiscono l’identità del Club sono fondamentali per il presente e il futuro e in questo senso avere figure che hanno incarnato tali valori sul campo è un plus importante per veicolare l’identità di una Società ai più giovani. Inoltre, è altrettanto fondamentale l’apporto che molte altre figure garantiscono da questo punto di vista, come ad esempio gli staff dell’attività di base, figure spesso meno note all’opinione pubblica, ma che sanno bene quale sia il DNA del Club e hanno ben presente quanto sia importante trasmetterlo nel modo corretto.
- Alla guida dell’Under 16 un ritorno, quello di Riccardo Corallo, mentre in Under 15 la conferma di mister Migliorini.
Si tratta di due tecnici che hanno già dimostrato in passato grande competenza e dedizione. Sotto la guida del responsabile tecnico Stefano Ghisleni porteranno avanti assieme a Beppe Vecchio e Claudio Terzi il percorso dei ragazzi delle leve nazionali. Siamo sicuri che il loro contributo per la crescita dei ragazzi sarà fondamentale come lo è stato in passato. Così come importantissimo sarà l’inizio del percorso agonistico rappresentato dalla leva U14, guidata da un’altra conferma come mister Marco Giunta. Inoltre, credo che sia molto importante anche menzionare tutti i membri degli staff e delle aree sanitaria, performance, scouting e segreteria, il cui lavoro è spesso tanto oscuro quanto prezioso.
- A quali aspetti bisogna stare attenti invece con i più piccoli e quale deve essere la mission dello staff tecnico?
Le leve dell’attività di base sono in ottime mani. Sia il responsabile dell’attività di base Paolo Rovani, che il responsabile tecnico dell'attività di base Maurizio Pertusi, hanno esperienza e idee chiare su ciò che deve essere tenuto nella massima considerazione quando si interagisce e lavora con fasce d’età particolarmente giovani. Introdurre i giovani calciatori in un ambiente professionistico e far capire loro cosa significhi è forse uno dei passaggi maggiormente necessari e delicati. Trasmettere umiltà, spirito di sacrificio e determinazione è un compito sempre più difficile, ma siamo sicuri di avere le persone giuste per farlo.
- Un’analisi in merito al rapporto con il territorio e due parole anche sul progetto Spezia Academy.
Il rapporto con il territorio è uno degli aspetti centrali di qualsiasi settore giovanile e va curato continuamente e continuamente migliorato. Sono molte le società del territorio che vogliono bene allo Spezia, e questo è importantissimo. Proprio in questo senso è stato pensato il progetto Academy nel quale il Club si mette a disposizione delle società del territorio, dal punto di vista formativo e non solo. Cerchiamo, in base alle necessità delle società, di coinvolgere le diverse professionalità dello Spezia Calcio, chiamando in gioco non solamente tecnici, ma anche preparatori atletici, preparatori dei portieri e psicologi.
- In Serie B, quella dello Spezia Calcio è la rosa più giovane del torneo, con giovani provenienti dal vivaio come Bertola, Pietra e Candelari, senza dimenticare i portieri della nazionale Under 18, Mascardi e Plaia. Sicuramente una sinergia importante per lo sviluppo del Club e la crescita dei giovani talenti.
Questo è l’obiettivo finale di un percorso lungo e complesso, perciò lucidità, pazienza ed equilibrio sono fondamentali. Dobbiamo lavorare in questa direzione per rendere il SG sempre più un asset importante per il Club e per essere a disposizione delle esigenze della Prima Squadra.
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