Dopo la sconfitta casalinga subita ad opera del Pisa nel match di andata della finale di Coppa Italia, lo Spezia riprende il suo cammino in campionato da dove l'aveva lasciato, vincendo e rinsaldando il secondo posto in classifica, vista anche la contemporanea caduta del Siracusa ad Andria, che vede i siciliani addirittura scivolare in quarta posizione, superati dalla Virtus Lanciano, distante due punti dalla compagine aquilotta.
Mister Serena si affida alla fantasia di Iunco e Vannucchi per ispirare Marotta in avanti, mentre a centrocampo Lollo è autore di un recupero lampo, riprendendosi la maglia da titolare e le chiavi del centrocampo. In difesa la novità è Daniele Pedrelli terzino sinistro, al fianco della coppia centrale composta da davanti Lucioni e Murolo.
Dopo il toccante minuto di raccoglimento in memoria dello sfortunato Piermario Morosini, è lo Spezia a passare in vantaggio già al 18', quando Murolo svetta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Vannucchi, battendo un incolpevole Iacobucci per l'1 a 0 aquilotto.
Gli ospiti non demordono ed il pareggio per gli uomini di Stroppa arriva al 41', quando Schenetti, dopo un uno-due con Furlan, arriva a trovarsi tutto solo davanti a Russo, battendolo con un preciso diagonale di destro.
Nella ripresa gli aquilotti provano ad avere ragione della barriera altoatesina, ma solo nel finale di gara, a due minuti dallo scadere, Madonna pesca il jolly che vale tre punti, con un destro da fuori area che beffa il numero 1 ospite, scatenando il boato del Picco.
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