Mühl: "Qui un'idea di calcio stimolante; pronto e motivato per raggiungere i nostri obiettivi"

Subito dopo la presentazione di Pio Esposito, è stata la volta del neo-difensore aquilotto Lukas Mühl, già titolare nella sfida d'esordio contro il Venezia, che ha parlato ai microfoni della stampa dicendosi molto felice e carico per l'imminente inizio del campionato.

Anche in questo caso, a rompere il ghiaccio è stato il Chief Football Officer Eduardo Macia: "Ora siamo a presentarvi un giocatore di grande esperienza, con oltre 200 partite da professionista ad appena 26 anni. Un giocatore che da anni vanta oltre 30 partite da titolare a stagione, quindi parliamo di un atleta di consistenza e di grande spessore. Lukas cresce nel settore giovanile del Norimberga, fino ad arrivare in pianta stabile in prima squadra; difensore di impostazione, molto intelligente, capace di comandare il reparto e di leggere le situazioni. Appena arrivato ha subito giocato 120 minuti, in una partita molto difficile contro un attacco importante, dove ha saputo giocare con intelligenza".

La parola è poi passata a Lukas Mühl: "Sono molto contento di essere qui, i primi giorni alla Spezia sono stati molto positivi, sia per l'accoglienza che mi ha riservato la società, sia per il benvenuto che mi ha saputo dare lo spogliatoio. Mi è servito molto scendere in campo prima 45' contro il Mallorca e poi 120' contro il Venezia per integrarmi al meglio nel gruppo e capire cosa vuole il mister da noi.

Per me è stato un vero piacere approdare nel calcio italiano, che ho sempre seguito con grande ammirazione, penso che per un difensore giocare in Italia sia uno dei modi per crescere e migliorarsi più in fretta, perché ci sono giocatori molto forti e il livello è davvero alto. Quando lo Spezia mi ha cercato non ho avuto dubbi che fosse la scelta giusta, questo rappresenta per me un passo davvero importante nella mia carriera.

Mi piace molto l'idea di gioco di mister Alvini, perché quando fai un gioco offensivo la squadra sta molto alta, si prende qualche rischio in più e questo aspetto a me piace molto, il vantaggio di questa idea di calcio è che ci sono vari giocatori che possono segnare, mentre dietro si dà spazio all'uno contro uno. 

Fisicamente sto bene, all'inizio ovviamente non è stato facile perché durante la pre-stagione mi sono allenato da solo, quindi non è stato semplice ritrovarsi catapultato in una nuova situazione, ma penso di avere dimostrato finora che la mia condizione fisica è più che buona, sia contro il Mallorca che contro il Venezia mi sono sentito bene, e credo che la percentuale sia molto alta.

Mi piace parlare coi miei compagni, è fondamentale per i difensori comunicare tra loro e organizzare il gioco con precisione e questo aspetto voglio che si crei anche qua; giocare uno contro uno con l'attaccante è per me entusiasmante, perchè in ogni giocata hai il tuo compito da fare e hai tutto nelle tue mani.

Con Nikolaou mi trovo molto bene, abbiamo molto equilibrio insieme, quando sale l'uno l'altro rimane giù e viceversa; mi piace molto anche come difensore, ha grandi qualità e devo dire che mi sto trovando davvero bene al suo fianco.

In Italia il calcio è più evoluto tatticamente, in Germania e Austria il gioco era meno qualitativo, qui ogni giocatore ha il suo compito in campo e ci sono molti giocatori dalle caratteristiche importanti; il livello è alto, lo dimostrano le tante squadre forti che ci sono nel campionato di Serie B. Noi dobbiamo però guardare solo a noi stessi, lavoreremo duro con grande attenzione, l'obiettivo è scendere in campo per vincere sempre, non sarà facile, ma faremo di tutto per raggiungere i nostri obiettivi. 

Per me è importante essere uscito dalla mia comfort zone, anche per questo ho accettato questa nuova sfida, che mi è sembrata fin da subito molto competitiva. In queste prime settimane sto iniziando a integrarmi nel territorio, ho visitato più volte la città e devo dire che mi piace molto, così come la squadra e in generale, tutta questa nuova emozionante avventura".