Implementare la collaborazione tecnica tra le Nazionali Giovanili ed i club professionistici, favorire la formazione continua dei tecnici, pianificare lo sviluppo e la crescita del calcio giovanile d’elite anche attraverso un confronto con i modelli europei: questi gli aspetti principali affrontati nel corso dell’incontro tra il Club Italia della Figc e gli allenatori delle squadre Primavera e Allievi dei club di A e B svoltosi oggi al Centro Tecnico Federale di Coverciano. All’iniziativa, suddivisa tra una lezione in aula ed una serie di esercitazioni in campo, sono intervenuti il coordinatore delle Nazionali Giovanili Arrigo Sacchi e il suo vice Maurizio Viscidi, il tecnico della Nazionale Under 21 Devis Mangia e il suo collega della Under 21 svizzera Pierluigi Tami, chiamato per favorire un confronto sui metodi di lavoro nei paesi d’elite europei. Presenti, inoltre, il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Gianni Rivera, il Vice Presidente del Settore Tecnico Enrico Demarchi, il segretario del Cub Italia Mauro Vladovich, tutti gli staff tecnici delle Nazionali Giovanili dalla Under 15 alla Under 21 (tranne quello dell’Under 17 impegnato domani a Gradisca per il test con la Slovenia), i tecnici di 40 club su 42. Per lo Spezia erano presenti Pietro Fusco, tecnico della 'Primavera', e Sergio Battistini, tecnico 'Allievi Nazionali'.
A Sacchi, ex CT della Nazionale Vice-Campione del Mondo nel '94 ed attuale Coordinatore delle Nazionali Giovanili italiane, il compito di concludere la prima parte dell’incontro: “Senza un vero ricambio generazionale, il calcio rischia di scomparire, eppure in Italia non si investe in maniera adeguata sui giovani. Negli ultimi anni stiamo lavorando, ma c’è ancora molto da fare: dobbiamo investire nel Settore Tecnico e nella formazione degli allenatori; aumentare i corsi di aggiornamento; pianificare la crescita dei calciatori attraverso l’avvio di Accademie, che permettano di lavorare il doppio rispetto a quanto accade oggi, e di Centri tecnici federali; frenare l’invasione di calciatori stranieri, che tra l’altro è in controtendenza rispetto al resto d’Europa e sul fronte dei giovani è ancora più deprecabile dal punto di vista umano e sociale”. Oltre all’accenno alle Squadre Riserve (“abbiamo riformato l’età del campionato Primavera senza però creare come in Europa le seconde squadre”), Sacchi è poi tornato sulla filosofia del lavoro tecnico: “In Italia il calcio continua ad essere individualistico, specialistico e difensivo, ma dobbiamo cambiare. Basta guardare alla Spagna, che vince anche a livello giovanile mettendo insieme la tecnica individuale e quella collettiva, perché la vittoria è la conseguenza del gioco. Il calcio totale di oggi è fatto da squadre che hanno undici calciatori che si muovono come fossero uno solo, tutti in posizione attiva, attraverso il corretto posizionamento in campo e una giusta connessione”. “Per questo – ha concluso Sacchi - abbiamo assolutamente bisogno di voi per sviluppare in profondità un calcio moderno, che parta dalla nostra tradizione e la ampli anche guardando allo scenario internazionale”.
Poco dopo le 15, via alle esercitazioni in campo: la prima è stata curata da Tami e la seconda da Mangia, con la partecipazione di calciatori delle giovanili della Fiorentina. Al termine del lavoro sul campo, è proseguito il dibattito con i tecnici intervenuti.
Fonte figc.it
Cookie per Social Networks
Si tratta dei cookie che consentono di condividere anche con altri utenti i contenuti del sito che si sta visitando. Sono i cookie tipicamente utilizzati per attivare le funzioni “Mi piace” o “Segui” dei Social Network quali Facebook e Twitter, solo per citarne alcuni. Queste funzioni consentono ai Social Network di identificare i propri utenti e raccogliere informazioni anche mentre navigano su altri siti.