Questo pomeriggio, alle ore 17:00, è stato presentato agli organi di stampa Massimo Varini, nuovo Direttore Sportivo delle aquile; per Varini è un ritorno dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nella società bianca nella stagione 2005/06.
La parola all'Amministratore Delegato Aldo Jacopetti che saluta e ringrazia i presenti alla conferenza, portando il saluto del Presidente Volpi e presentando il nuovo direttore sportivo, Massimo Varini; a lui l'onere di costruire una squadra vincente. Ma prima il saluto del vice-Presidente Avv. Corradino:
"Ringrazio tutti per la presenza; l'ingaggio di Varini come Direttore Sportivo è la dimostrazione del percorso di creazione di una società strutturata e vincente; oggi siamo a presentare un personaggio importante all'interno del nostro progetto. Lo ringrazio perchè, pur avendo un impegno di ancora un anno con la Reggiana, in C1, arriva a rinforzare il nostro organico; torna a Spezia dopo i grandi risultati ottenuti nel passato. Completa un organigramma già valido; mi spiace per Barzaghi che non ha potuto essere presente, ma con lui saremo grandi; per Varini non c'è bisogno di presentazioni, ha riportato lo Spezia in B, preparando una squadra in poco tempo. Si è già messo al lavoro e gli arrivi degli ultimi giorni ne sono dimostrazione; l'obiettivo è di costruire una squadra vincente, indipendentemente dalla categoria a cui verremo assegnati dagli organi competenti. Varini sta già lavorando per costruire una squadra che vinca sul campo".
VARINI: "La scelta di Spezia deriva dal poter lavorare con prospettive importanti; ho verificato la solidità della società, la serietà; ci sono prospettive di alto livello. Ci auguriamo di poter ripartire dalla C2, ma non stiamo pensando solo a questo, altrimenti saremmo ancora in attesa; qualunque sia la categoria non vedo perchè non dovremo essere vincenti. Sono venuto via da "casa mia", lasciando un ottimo rapporto con la dirigenza della Reggiana; sono stato li per molto tempo e sono riuscito a venir via senza sbattere la porta, ma con una stretta di mano. Le potenzialità di Spezia non ci sono da nessuna parte, c'è quì la possibilità di lavorare bene e con obiettivi importanti. Ero andato a Reggio perchè si poteva aprire un ciclo con quella dirigenza, ed abbiamo sfiorato di poco l'obiettivo Serie B. Quì a Spezia possiamo fare lo stesso. Al momento non possiamo chiudere i contratti e dovremo stare attenti a mantenere i rapporti in un certo equilibrio; ma per questo non ci fasceremo la testa. Mi è spiaciuto lasciare il gruppo di lavoro con cui avevo un rapporto bellissimo; non contatterò i giocatori della Reggiana sotto contratto, non sarebbe corretto verso chi, con me, si è sempre comportato in maniera limpida. Lo Spezia dell'anno della promozione era una ferrari, dal punto di vista sia tecnico che umano, formata da uomini come Grieco, Alessi, Padoin e Ponzo; grandi giocatori, ma soprattutto grandi uomini. Al momento, noi stiamo pensando più alla C2 che alla D, ma non per questo ci faremo trovare impreparati; ci sono giocatori per cui la categoria non è importante, altri per cui lo è, ma ci sono tanti giocatori, non c'è da preoccuparsi. In certe serie è difficile vincere, anche se hai una squadra fortissima; lo scorso anno lo Spezia ha perso facendo 78 punti, vuol dire che davanti hanno fatto delle cose incredibili. Questa è una piazza straordinaria per la passione che ha la gente; capisco che si vorrebbe sempre essere avanti, ma ci sono anche gli altri e non possiamo non tenerne conto; la storia del calcio è piena di casi in cui grandi investimenti non hanno portato risultati. Lo Spezia, lo scorso anno, ha costruito le basi, anche e soprattutto a livello societario, per tornare grandi. Quando mi hanno chiamato, nessuno mi ha detto che la promozione fosse sicura, ma sono quì; potevo trovare piazze in categorie più alte, ma sono sicuro che quì si possa arrivare in alto perchè c'è una struttura pronta per far bene. Io vado a valutare l'uomo quando tratto qualcuno, al di la del fatto tecnico; vince l'uomo non il calciatore bravo, è la mia filosofia. Se hai una squadra buona, con uomini all'interno, è più facile vincere. Abbiamo parlato con l'Amministratore Jacopetti riguardo al budget per costruire una squadra che possa vincere; c'è ora a Spezia la fortuna di avere un Presidente importante, non sprechiamo questa occasione, perchè con questa società, solida ed organizzata, si può far bene. E' sicuramente una grande fortuna; questa società è rinata dal nulla lo scorso anno, ora può aspirare a traguardi importanti, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione".
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