E' tornato quest'estate ad essere il Responsabile del Settore Giovanile dello Spezia, i suoi ragazzi stanno sorprendendo per risultati e continuità e, ciliegina sulla torta, la formazione "Berretti" parteciperà per la prima volta nella storia dello Spezia, al Torneo di Viareggio. Ma per Gladis Conti, il lavoro di organizzazione non finisce mai:
"Al momento è giusto dire che sono moderatamente soddisfatto; abbiamo ricostruito alcune squadre in breve tempo e contemporaneamente abbiamo dovuto riorganizzazione il settore giovanile; quello dell'organizzazione è per me un fattore imprescindibile per far bene in tutti i campi, fermo restando che si può sempre migliorare. I risultati al momento sono discreti, abbiamo le 3 squadre 'dei grandi' in lotta per accedere alla fasi nazionali; a nche le altre formazioni si stanno ben comportando nei campionati di riferimento, alcuni giocati sottoleva. Ma non sono i risultati quello che più ci preme, o almeno non solo. Il risultato è figlio di tante componenti".
Un grande riconoscimento per il calcio spezzino tutto sarà rappresentato dalla prima storica partecipazione delle giovanili bianche al prestigioso "Torneo di Viareggio", giunto alla 63° edizione: "Di questo ringrazio innanzitutto il Presidente Volpi ed il Vice-Presidente Corradino per averlo reso possibile. Di certo è un grande onore, segno che i ragazzi, mister Fusco ed il suo staff, stanno facendo qualcosa di importante. E' una grande opportunità: i nostri ragazzi, ma anche i nostri dirigenti, avranno la possibilità di confrontarsi con realtà di spessore assoluto; sarà un'esperienza di crescita da cui potremo prendere ed apprendere molto, in campo e fuori. La partecipazione al torneo riservato alla categoria giovanissimi ha la stessa valenza del "Viareggio", ne siamo orgogliosi; avremo due squadre che potranno confrontarsi con quanto di meglio c'è a livello giovanile"
Come ricordato più volte, l'obiettivo è quello di formare giocatori pronti al salto in Prima Squadra: "Sappiamo bene che è una costruzione che va fatta pian piano, ma vorremmo essere come un'accademia per la preparazione dei giocatori del futuro. Contribuire alla formazione tecnica e umana del ragazzo, cercare di farlo maturare e renderlo pronto per la Prima Squadra, pronto ad indossare quella maglia e scendere in campo al "Picco" con una piena consapevolezza. Perchè, alla fine dei conti, è questo il nostro vero obiettivo: non solo coltivare giocatori, ma giocatori da Spezia. I ragazzi che approderanno in Prima Squadra, devono ben sapere cosa vuol dire vestire questi colori, qual'è il peso di quella maglia, che storia c'è dietro. Vogliamo costruire senso di appartenenza, questa è una priorità"
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