Alla vigilia della sfida casalinga contro il Catanzaro, il tecnico aquilotto Luca D'Angelo commenta così il momento della sua squadra: "Nei giorni scorsi ho avuto la possibilità di incontrare Paul Francis e abbiamo parlato a lungo; ci ha detto di non voler assolutamente essere un elemento di distrazione, che in questo momento ha intenzione solo di essere un osservatore e ci ha spronato a continuare a lavorare così come abbiamo fatto fino ad oggi.
Come sta la squadra? Di Serio sta bene, così come Nagy che è tornato a disposizione, mentre Elia ha ancora bisogno di qualche giorno per poter recuperare.
Pio Esposito? Ero convinto che avrebbe potuto fare molto bene, quindi non sono sorpreso del suo percorso fino ad oggi; in classifica marcatori ha competitor esperti e forti, ma io credo che possa anche superarli, perché ha l’atteggiamento e le qualità giuste.
A Modena abbiamo creato tante palle gol e abbiamo subito gol nell’unica occasione avversaria, quindi le soluzioni offensive non sono mancate, poi ovvio che Kouda ha caratteristiche importanti e ha tutto per partire anche titolare.
Čolak nelle ultime partite è sempre entrato molto bene, ma in generale abbiamo tutti gli attaccanti disponibili e cercheremo di fare la scelta migliore, anche se poi ci sono anche i cambi che possono cambiare una partita, quindi partire dalla panchina non deve esser letto come una bocciatura.
Il Catanzaro è una squadra che sta facendo bene e che l’anno scorso ha fatto i playoff; sanno palleggiare molto bene, quindi dovremo essere bravi nel recupero palla, dato che i nostri avversari forzano spesso quella situazione, ma in generale servirà una partita davvero importante.
Duello al vertice? Credo che la distanza di 15 punti dalla quarta sia praticamente impossibile da ottenere e non è un aspetto su cui basarsi; tutti hanno sottoscritto questo regolamento, quindi poco importa se sia giusto o meno. Noi, come il Pisa, stiamo facendo un ottimo campionato, ma ora è prematuro pensare alla fine, ma dobbiamo guardare solo alle partite che mancano, a partire da domenica, perché noi possiamo incidere solo in occasione delle nostre gare.
Spezia è da sempre una piazza calda, l’ho sempre vista così e l’ho ritrovata nello stesso modo: per noi è una grande soddisfazione vedere lo stadio sempre pieno e vuol dire che i tifosi, al di là dei risultati, apprezzano i sacrifici e l’ardore che la squadra sta mettendo in campo.
Gori? Gori sta bene, è sempre pronto, un ragazzo professionale, normale non sia contento di non giocare, ma si allena sempre bene e le occasioni di scendere in campo possono esserci sempre per tutti”.
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