Al triplice fischio della sfida casalinga contro la Cremonese, il tecnico aquilotto Luca D'Angelo commenta così la prestazione della sua squadra: "Oggi non ho visto la netta differenza che tanti si sarebbero potuti attendere, i ragazzi hanno interpretato una buona gara, facendo ciò che gli avevo chiesto e sono scesi in campo con il giusto atteggiamento; non abbiamo concesso molto alla Cremonese, se non un paio di occasioni nel primo tempo e la rete decisiva nel secondo, ma di contro non siamo riusciti a creare molto, sprecando invece le palle gol importanti che abbiamo avuto. La squadra oggi non è andata in sofferenza contro una squadra che in questo momento è sicuramente più forte di noi, anche dal punto di vista delle possibilità e dei cambi, ma è chiaro che se siamo ultimi in classifica abbiamo dei difetti sui quali dobbiamo lavorare.
Salvatore Esposito? È un giocatore che dà sempre tutto quello che ha e le critiche che sento non mi trovano d'accordo; oggi ha commesso un errore tecnico, ma aldilà di questo sono convinto che il nostro problema non sia certo Salvatore Esposito, sarebbe tropppo facile se fosse così, perchè purtroppo si commette l'errore di pensare che togliendo un calciatore si possano risolvere tutti i problemi, ma non è così. Se l'orchestra suona male la colpa è più mia che dei ragazzi, dato che sono io il maestro, non Salvatore, nè altri.
Il tempo c'è, non è ancora il momento di fare il processo alla stagione, perchè la Serie B è un campionato in cui le situazioni cambiano in maniera veloce, quando meno te lo aspetti e noi non dobbiamo demordere, ma essere convinti di poter recuperare il terreno perso fino ad oggi; la critica è giusta, non si può pensare di ricevere elogi in questo momento, ma ripeto, il campionato è ancora lungo e noi con l'atteggiamento giusto possiamo avere le opportunità per recuperare.
In merito al mercato ne abbiamo parlato abbondantemente, quindi ora non possiamo far altro che attendere i prossimi giorni e vedere quali saranno i movimenti che ci riguarderanno. Jagiello? É sicuramente un calciatore forte che può darci una grande mano e che ha bisogno di mettere nelle gambe minuti, ma oggi è entrato bene e dalla prossima avrà ancora uno spazio maggiore.
Squadra costruita male? Io credo che lo Spezia inizialmente abbia pagato lo scotto della retrocessione, con alcuni calciatori molto forti per la Serie B rimasti controvoglia e ora stiamo pagando da un lato le partenze e gli infortuni, l'ultimo quello di Elia, ma prima quelli di Wisniewski e Reca, calciatori che possono essere determinanti per questa categoria; in questo momento però bisogna continuare a pensare ai prossimi impegni, senza tornare sempre sul passato e senza pensare che sia già tutto finito perchè sarebbe un delitto pensarlo e io questa follia non la voglio commettere, anche perchè sono convinto che pur tra le difficoltà, riusciremo a risalire.
I risultati negativi non ti lasciano la testa libera e non ti consentono di lavorare con serenità, ma noi facciamo questo lavoro e dobbiamo affrontare a testa alta questo tipo di situazioni, venendone fuori con tutte le nostre forze.
Quando l'anno scorso subentrai a Pisa, trovai una squadra già consolidata, che conoscevo bene per l'80% e il gruppo era al completo, altra grande differenza che ho trovato arrivando qui, dove sapevo che 5-6 calciatori o volevano andar via o non erano felici di rimanere; io però non penso più al discorso del "sei andato alla Spezia in una situazione difficilissima...", non mi pento minimamente e sono sicuro che la squadra la salveremo".
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