101 presenze con la maglia bianca sono sicuramente un biglietto da visita prestigioso per chi ha come obiettivo quello di lavorare a stretto contatto con i giovani aquilotti, atleti da crescere sia dal punto di vista sportivo che umano, trasmettendo loro valori importanti come solo un grande capitano è capace di fare. Anche quest'anno Giuseppe "Beppe" Vecchio, condottiero e capitano aquilotto tra le stagioni '93/'94 e '96/'97, porterà la sua grande esperienza in panchina, alla guida della formazione dei Giovanissimi Regionali Liguri 2002: "Impatto con il nuovo anno molto positivo, ho trovato una squadra pronta, è evidente che nella stagione precedente questo gruppo ha svolto un lavoro davvero ben fatto, sono tutti ragazzi disciplinati, attenti ed applicati, è stata davvero una bella sorpresa. Vogliamo che questi ragazzi crescano sotto tutti i punti di vista, non solo tecnicamente, ma anche dal punto di vista comportamentale, imparando quei valori che non fanno soltanto parte del calcio, ma che sono indispensabili nella vita quotidiana.
Quest'anno abbiamo deciso di iniziare subito con un torneo, scelta dettata dal fatto che volevamo conoscere bene i ragazzi a nostra disposizione, e dopo l'esordio vincente di domenica scorsa, torneremo nuovamente in campo domani ed il 6 settembre, per disputare altre due gare che ci permetteranno di capire dove intervenire e come lavorare per cercare di far crescere il più possibile i ragazzi.
Ai giovani cerco sempre di trasmettere quei valori che hanno caratterizzato la mia carriera e la mia vita, perchè per ottenere qualcosa, al di là del calcio o dello sport in generale, bisogna essere determinati, avere la fame necessaria per ambire a certi traguardi e sacrificarsi, perchè nulla viene mai regalato; queste penso siano le basi che devono caratterizzare chi ambisce a diventare un calciatore, perchè se mancano le doti caratteriali, manca tutto, le qualità tecniche non bastano.
Ad affiancarmi quest'anno c'è Pietro Napolitano, una persona eccezionale con cui si è sviluppata subito una grande intesa ed oltre a lui, saranno ancora con me il preparatore atletico Giacomo Gregoli ed il preparatore dei portieri Mirko Vignale, ragazzi con i quali cercheremo di portare avanti il lavoro già svolto nella passata stagione, mettendo al centro del lavoro quotidiano i ragazzi, determinati a farli crescere il più possibile.
Per chi lavora in un settore giovanile, la priorità deve essere quella di far crescere ogni singolo calciatore e credo che lo Spezia stia lavorando molto bene anche da questo punto di vista, inserendo nei quadri tecnici anche personaggi del calibro di Moreno Ferrario, la cui esperienza sarà sicuramente utile a tutti.
La Prima Squadra? Mi aspetto, e sono sicuro sarà così, di rivedere in campo il carattere e la voglia di vincere dello scorso campionato, perchè questa è una squadra composta da uomini veri e guidata da un grande tecnico, esempio perfetto per i miei giovani, perchè ogni volta che Catellani e compagni scendono in campo, dimostrano di possedere quei valori importanti non solo nel campo, ma anche nella vita quotidiana".
Quest'anno abbiamo deciso di iniziare subito con un torneo, scelta dettata dal fatto che volevamo conoscere bene i ragazzi a nostra disposizione, e dopo l'esordio vincente di domenica scorsa, torneremo nuovamente in campo domani ed il 6 settembre, per disputare altre due gare che ci permetteranno di capire dove intervenire e come lavorare per cercare di far crescere il più possibile i ragazzi.
Ai giovani cerco sempre di trasmettere quei valori che hanno caratterizzato la mia carriera e la mia vita, perchè per ottenere qualcosa, al di là del calcio o dello sport in generale, bisogna essere determinati, avere la fame necessaria per ambire a certi traguardi e sacrificarsi, perchè nulla viene mai regalato; queste penso siano le basi che devono caratterizzare chi ambisce a diventare un calciatore, perchè se mancano le doti caratteriali, manca tutto, le qualità tecniche non bastano.
Ad affiancarmi quest'anno c'è Pietro Napolitano, una persona eccezionale con cui si è sviluppata subito una grande intesa ed oltre a lui, saranno ancora con me il preparatore atletico Giacomo Gregoli ed il preparatore dei portieri Mirko Vignale, ragazzi con i quali cercheremo di portare avanti il lavoro già svolto nella passata stagione, mettendo al centro del lavoro quotidiano i ragazzi, determinati a farli crescere il più possibile.
Per chi lavora in un settore giovanile, la priorità deve essere quella di far crescere ogni singolo calciatore e credo che lo Spezia stia lavorando molto bene anche da questo punto di vista, inserendo nei quadri tecnici anche personaggi del calibro di Moreno Ferrario, la cui esperienza sarà sicuramente utile a tutti.
La Prima Squadra? Mi aspetto, e sono sicuro sarà così, di rivedere in campo il carattere e la voglia di vincere dello scorso campionato, perchè questa è una squadra composta da uomini veri e guidata da un grande tecnico, esempio perfetto per i miei giovani, perchè ogni volta che Catellani e compagni scendono in campo, dimostrano di possedere quei valori importanti non solo nel campo, ma anche nella vita quotidiana".
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