La prima di campionato ha sempre un fascino particolare, con tutti i sogni ancora realizzabili, la voglia di far bene e la speranza di non deludere le aspettative : praticamente un primo giorno di scuola, dove a volte però si incontrano dei compagni un po' bulli che non fanno andare le cose come si sarebbe sperato. E' il caso dello Spezia guidato da mister Gustinetti, arrivato sul nuovo manto in erba sintetica del Picco voglioso di mettere subito le cose in chiaro e portare a casa i 3 punti davanti a 5500 spettatori, ma che si è dovuto accontentare di un pareggio a reti inviolate, merito di un avversario arcigno e ben disposto in campo, che ha saputo reggere alla forza d'urto aquilotta dei primi 15 minuti, per poi chiudersi e ripartire in contropiede, con Del Core vera e propria spina nel fianco della retroguardia bianca.
Il tecnico spezzino ripropone lo schema adottato nell'ultima gara amichevole disputata contro il Siena, con Russo tra i pali, Bianchi e Rivalta sugli esterni difensivi guidati dalla coppia centrale Murolo-Lucioni, Carobbio e Bianco sulle mediana dietro al trio Testini, Iunco, Madonna, con Mastronunzio unica punta.
Passano solo 4 minuti ed è già tempo di miracoli per Spadavecchia, che compie una vera e propria prodezza sulla conclusione a botta sicura di Carobbio, servito da uno sgusciante Iunco.
Due minuti dopo tocca invece all'ex bomber di Siena e Ancona, Salvatore Mastronunzio, provare la conclusione pochi passi entro il limite dell'area pugliese, ma Cossentino è bravo a ribattere in scivolata.
60 secondi dopo sono nuovamente i padroni di casa ad incantare il pubblico presente, con Testini che termina al tiro dopo un'azione giocata tutta di prima : conclusione alta sopra la traversa, ma manovra entusiasmante.
All'11' è Madonna ad accentrarsi e a provarci dalla distanza, ma Spadavecchia non si lascia sorprendere e blocca in tuffo.
Con il passare dei minuti però gli uomini di mister Di Meo prendono le misure agli aquilotti, così anche Russo tocca il suo primo pallone, merito di Del Core, lesto a girare verso la porta dell'ex vicentino una sponda del compagno di reparto.
Il caldo ed un Andria ben disposta in campo e molto aggressiva non consentono allo spettacolo di decollare, così solo al 43' il Picco torna a sussultare, con Testini che tocca per Carobbio sulla sinistra, cross morbido al centro per l'accorrente Madonna, che da due passi non riesce a trovare la deviazione vincente, ostacolato però vistosamente ad un metro dalla porta senza che il direttore di gara ravvisi alcuna situazione fallosa.
Nell'ultimo minuto della prima frazione c'è ancora tempo per una velenosa punizione di Carobbio che si spegne contro i cartelloni pubblicitari alla destra di Spadavecchia.
Con le immagini che passano alla ripresa, la prima occasione è ancora una volta di marca spezzina, grazie ad una bella rovesciata di Mastronunzio su torre di Madonna, che non sorprende il sempre presente numero 1 pugliese.
Tuttavia gli ospiti dimostrano di poter far male in contropiede solo un minuto più tardi, quando su una bella azione in velocità degli uomini di mister Di Meo, solo uno stoico Rivalta riesce ad evitare il peggio, chiudendo alla disperata su Minesso, pronto a battere a rete.
Nello Spezia entrano Casoli e Buzzegoli al posto di Testini e Bianco, ed al 21' il Picco urla al gol, quando Iunco mette giù con il petto sulla trequarti avversaria, si accentra e appena entrato in area ospite scarica un violento sinistro che da solo l'illusione della rete, terminando per pochi centimetri contro i led pubblicitari.
Al 29' giunge il momento di Ighli Vannucchi, a cui basta un solo minuto per mettere in difficoltà la difesa ospite, con Cossentino costretto ad intervenire in tackle sull'ex empolese dentro l'area di rigore pugliese : per un attimo pare che il direttore di gara indichi il dischetto, invece è solo calcio d'angolo.
Al 32' Iunco ci prova su sponda di Mastronunzio, ma la retroguardia pugliese riesce a respingere, mentre al 35' è Buzzegoli a lambire il palo alla destra di Spadavecchia direttamente da calcio di punizione.
3' minuti più tardi la squadra di mister Gustinetti potrebbe sbloccare il risultato, ma ne il primo diagonale di Mastronunzio, ne la seconda conclusione del brindisino Iunco hanno grande fortuna, e ancora una volta Cossentino e compagni riescono ad uscirne indenni.
Lo Spezia ci prova anche nel finale con una potente conclusione di Buzzegoli dalla distanza che sfiora il palo alla destra di Spadavecchia, ma proprio in pieno recupero tocca a Russo superarsi sul diagonale di Del Core, facendo tremare i 5000 dell'Alberto Picco.
Al fischio finale rimane dunque l'amarezza per non aver portato a casa i primi tre punti della stagione, ma l'adattamento alla categoria e al nuovo terreno hanno influito sulla manovra aquilotta, che in particolare nei primi minuti è stata devastante, ma che con il passare del tempo è apparsa ben imbrigliata dalla disposizione e dal pressing della formazione pugliese. Tuttavia mister Gustinetti sa bene che quella che manca è in primis la condizione di alcuni giocatori e che presto arriveranno gol e spettacolo, per una squadra che vuole essere la protagonista di questo difficile girone B di prima divisione.
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