Sarr: "Sento grande responsabilità, finora ho avuto ottime impressioni"

Dal ritiro di Santa Cristina Valgardena, anche l'ultimo arrivato in casa Spezia, l'estremo difensore Mouhamadou Sarr ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da calciatore dello Spezia: "Devo dire che mi sto trovando davvero bene all'interno dello spogliatoio, sono stati tutti molto cordiali nell'accogliermi a braccia aperte, anche con il mister mi sto trovando bene, mi sto spiegando cosa vuole da noi portieri e come detto nel complesso sono molto felice di essere entrato a far parte di questo spogliatoio.

Fin da bambino ho sempre sognato di diventare un portiere professionista, forse è nato tutto quando mia madre mi regalò in Senegal una maglia di Toldo, che è stato il mio primo idolo, seguito da Buffon ovviamente quando sono arrivato in Italia. In realtà però ci sono anche altri nomi di portieri che stimo moltissimo come Maignan e Neuer, portieri moderni che stanno un po' cambiando il ruolo dell'estremo difensore. 

Le motivazioni sono tutto nel calcio, quando hai un obiettivo la strada è tracciata, poi lungo il percorso possono accadere molti fattori che non avevi previsto, ma tu nonostante la difficoltà devi cercare di proseguire per la tua strada, senza discostarti dall'obiettivo. Nessuno ti regala niente nel calcio come nella vita, quindi se vuoi davvero qualcosa devi riuscire a conquistarlo con tutto te stesso. 

La squadra mi ha dato delle bellissime impressioni, sia come gruppo che come livello tecnico, ieri in amichevole abbiamo dimostrato ottime qualità, sia nella fase difensiva che nella fase offensiva, quindi non posso che essere contento. 

Il mister è una persona molto diretta, chiede molta concretezza anche ai portieri, stiamo lavorando per entrare nei suoi meccanismi, ci vorrà ovviamente qualche giorno ma abbiamo già capito quelle che sono le sue idee. Chiede poche cose, ma il tutto è molto chiaro. 

Sono contento di essere qua, per l'opportunità che mi è stata data, mi hanno sempre parlato molto bene dello Spezia, per la sua storia e la sua tradizione e oggi tutto questo posso confermarlo con i miei occhi. 

Gli infortuni sono incidenti di percorso, che però non devono intaccare il tuo obiettivo. Bisogna affrontarli come qualsiasi altra difficoltà che la vita ti pone davanti: bisogna analizzarla, razionalizzarla, scomporla e attraversarla attraverso tanti piccoli nuovi obiettivi. Nonostante tutto, devo dire che è un periodo che ti dà veramente tanto. 

Nulla accade per caso, l'ultima mia partita giocata è stata quella contro lo Spezia all'andata e dopo qualche mese mi ritrovo a vestire questa maglia; ho scelto il progetto Spezia per la grande piazza che è e non appena mi hanno detto che c'era questa opportunità ho deciso subito di coglierla al volo. 

Non credo tanto nella sfortuna, credo che le opportunità accadano nel momento giusto, a Cremona ho trascorso un bellissimo periodo, il mio rapporto con Carnesecchi è tutt'ora molto positivo, è un grande professionista e da lui ho imparato tanto, è stato molto bello condividere il posto da titolare con lui. La competizione però fa parte del nostro ruolo, l'importante è affrontarla con grande professionalità. 

Ho un grande senso di responsabilità nel vestire questa maglia, so che gli ultimi portieri dello Spezia sono stati tutti portieri molto forti, questa responsabilità però è molto stimolante, perché automaticamente devi impostare degli standard alti e di conseguenza ti arrivano stimoli forti che fanno bene al tuo percorso di crescita. 

Le prime uscite amichevoli mi hanno lasciato molto soddisfatto, come ho detto le sensazioni sono ottime, io ovviamente sono arrivato poco fa e sto ancora imparando tanti aspetti, tattici e tecnici, ma onestamente penso che siamo sulla buona strada per fare una bella stagione".