Tocca al Direttore Sportivo dello Spezia Calcio, Igor Budan, aprire la conferenza di presentazione dei due nuovi acquisti per il reparto offensivo, ovvero Emanuele Calaiò e Karim Rossi: "E' un vero piacere per me essere qui oggi a presentare due calciatori che abbiamo voluto fortemente e che crediamo possano veramente aiutare la squadra allenata da Nenad Bjelica a migliorare ulteriormente. Emanuele non credo abbia bisogno di presentazioni, è uno dei cannonieri più prolifici in circolazione, che arriva da un campionato con il Catania nel quale ha segnato la bellezza di 18 gol, mentre Karim è un ragazzo giovane, ma con grandi potenzialità e la testa sulle spalle, un attaccante dotato di un'ottima struttura fisica, per le cui prestazioni ci siamo mossi velocemente dato che le pretendenti erano diverse e siamo veramente contenti che abbia deciso di giocare con indosso la maglia bianca".
Dopo essersi presentato ai propri tifosi, giocando da titolare sabato scorso nell'esordio ufficiale delle Aquile, per Karim Rossi è dunque arrivato anche il momento di presentarsi ai microfoni della stampa: "Sono molto felice di essere arrivato in Italia, per me la chiamata delle Aquile è motivo d'orgoglio e con la maglia bianca voglio crescere ed ottenere grandi risultati. Ho scelto Spezia perchè sono sicuro che questa sia la piazza giusta per migliorare, c'è stata fin da subito grande sintonia, i dirigenti ed il mister hanno creduto in me e mi è stato presentato un progetto serio ed ambizioso, irrinunciabile. Non nego che ci siano state anche altre chiamate, ma personalmente non ho mai avuto dubbi, la trattativa con lo Spezia è stata molto veloce, qui posso crescere davvero tanto e costruire un futuro radioso.
Io penso che questa sia davvero una grande occasione per me, in Inghilterra non è stato facile, i tecnici preferivano calciatori esperti e ricercavano il nome noto, piuttosto che valorizzare chi già era in casa, pertanto nel gennaio scorso ho fatto di tutto per poter andare via e avere la mia occasione. In Belgio sono riuscito a farmi spazio, mi sono fatto conoscere ed in pochi mesi ho dimostrato il mio valore, ottenendo diversi apprezzamenti, tra cui quelli dello Spezia, corte che non poteva essere ignorata.
L'impatto con il calcio italiano e con lo spogliatoio è stato davvero positivo, mi sono subito messo al servizio di mister Bjelica, cerco sempre di fare il massimo, voglio giocare al meglio le carte a mia disposizione, cercando di mettere in difficoltà in tecnico; gioco in un reparto dove il talento abbonda, lo score e la carriera degli altri attaccanti parlano da soli, ma io cercherò di ritagliarmi il mio spazio.
All'interno dello spogliatoio si parlano tante lingue differenti, ma non ci sono problemi di comunicazione, la lingua del calcio è universale. L'esordio al Picco? E' stato un buon match di inizio anno, per me è stato molto bello partire titolare davanti al pubblico spezzino all'esordio stagionale e spero di poter festeggiare con loro tanti successi; nel primo tempo abbiamo fatto molto meglio rispetto alla ripresa, ma c'è ancora tempo per avere una forma fisica ottimale, per ora contava vincere e passare il turno".
Dopo essersi presentato ai propri tifosi, giocando da titolare sabato scorso nell'esordio ufficiale delle Aquile, per Karim Rossi è dunque arrivato anche il momento di presentarsi ai microfoni della stampa: "Sono molto felice di essere arrivato in Italia, per me la chiamata delle Aquile è motivo d'orgoglio e con la maglia bianca voglio crescere ed ottenere grandi risultati. Ho scelto Spezia perchè sono sicuro che questa sia la piazza giusta per migliorare, c'è stata fin da subito grande sintonia, i dirigenti ed il mister hanno creduto in me e mi è stato presentato un progetto serio ed ambizioso, irrinunciabile. Non nego che ci siano state anche altre chiamate, ma personalmente non ho mai avuto dubbi, la trattativa con lo Spezia è stata molto veloce, qui posso crescere davvero tanto e costruire un futuro radioso.
Io penso che questa sia davvero una grande occasione per me, in Inghilterra non è stato facile, i tecnici preferivano calciatori esperti e ricercavano il nome noto, piuttosto che valorizzare chi già era in casa, pertanto nel gennaio scorso ho fatto di tutto per poter andare via e avere la mia occasione. In Belgio sono riuscito a farmi spazio, mi sono fatto conoscere ed in pochi mesi ho dimostrato il mio valore, ottenendo diversi apprezzamenti, tra cui quelli dello Spezia, corte che non poteva essere ignorata.
L'impatto con il calcio italiano e con lo spogliatoio è stato davvero positivo, mi sono subito messo al servizio di mister Bjelica, cerco sempre di fare il massimo, voglio giocare al meglio le carte a mia disposizione, cercando di mettere in difficoltà in tecnico; gioco in un reparto dove il talento abbonda, lo score e la carriera degli altri attaccanti parlano da soli, ma io cercherò di ritagliarmi il mio spazio.
All'interno dello spogliatoio si parlano tante lingue differenti, ma non ci sono problemi di comunicazione, la lingua del calcio è universale. L'esordio al Picco? E' stato un buon match di inizio anno, per me è stato molto bello partire titolare davanti al pubblico spezzino all'esordio stagionale e spero di poter festeggiare con loro tanti successi; nel primo tempo abbiamo fatto molto meglio rispetto alla ripresa, ma c'è ancora tempo per avere una forma fisica ottimale, per ora contava vincere e passare il turno".
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