“Come massimo dirigente della società desidero scusarmi per quanto accaduto sabato sera ad Aprilia con tutti coloro i quali erano andati allo stadio per assistere ad una partita ed invece hanno dovuto assistere ad altro”. Il Presidente Luigi Salvoldi non utilizza mezzi termini e manifesta il proprio rammarico per ciò che è accaduto durante l’intervallo di Siracusa – Pro Vasto (lo scorso 20 giugno). “Assieme alle scuse mie e della società che rivolgo a tutti i tifosi autentici – continua Salvoldi - voglio tuttavia sottolineare che il gesto inconsulto di un un’esigua minoranza di 20-30 teppisti, non possa essere ascritto a un’intera città. Sia ben chiaro che qui siamo in presenza di responsabilità personali, individuali che vanno accertate e mi auguro duramente sanzionate”. La sospensione della gara tra Siracusa e Pro Vasto valida per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia Serie D, causata da tafferugli scoppiati sugli spalti dei tifosi del Siracusa al termine del primo tempo, lasciano l’amaro in bocca alla dirigenza azzurra oltre che a gran parte dei “veri” tifosi aretusei. Tanto più che rimane inspiegabile ed ingiustificabile l’atteggiamento primitivo da parte di alcuni teppisti che non solo vanno condannati in toto per l’atteggiamento indecoroso, ma, soprattutto, isolati e messi in condizioni di non nuocere in futuro. È stata sfiorata la tragedia in un giorno in cui a trionfare sarebbe dovuto essere esclusivamente il gioco del calcio, a prescindere dal verdetto che il rettangolo di gioco poteva esprimere.
“Il primo impegno della nostra società è stato quello di far tornare allo stadio e famiglie – dice Paolo Giuliano, Amministratore Delegato del Siracusa Calcio – per questo ho sempre portato la mia, il presidente ha fatto lo stesso. Mi chiedo come potremo continuare”. Anche l’Amministratore Delegato Giuliano, con amarezza ha ribadito quanto espresso dal Presidente Salvoldi: “Questi personaggi hanno infangato il buon nome della società e della città. Non avrò pace sino a che queste persone non metteranno più piede dentro uno stadio. Hanno rovinato l’immagine di una società che quest’anno ha dato il meglio di se”. Il Vice questore Enzo Frontera, ha già disposto che siano visionati i filmati per l’individuare i responsabili. “L’elenco sarà poi inviato alla questura di Latina che per competenza dovrà prendere i provvedimenti previsti. Certo è che da questa vicenda la città ne esce a pezzi”.
fonte: www.usdsiracusa.it
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