Cuore e polmoni. Filippo Porcari detto ‘Pippo’, incontrerà venerdì sera, nell’anticipo della 27° giornata, il suo recente passato, quel Novara di cui ha vestito la maglia per tre stagioni, l’ultima in massima serie. Ma la pelle del guerriero della terra di mezzo è ormai a tinte bianche:
“Di certo quella di venerdì sarà una gara particolare, ma io sono un giocatore dello Spezia è penso solo al bene della mia squadra; voglio diventare un giocatore importante per questa Società. Un Porcari diverso? In azzurro ho giocato tre stagioni, sempre con gli stessi compagni; in quella squadra si giocava a memoria. Appena arrivato allo Spezia non nascondo di aver avuto qualche problema, ma credo di averli superati e che ora il rendimento in campo sia migliorato; gli automatismi si costruiscono con il tempo, con gli allenamenti. Posizione? A centrocampo ho ricoperto tutti i ruoli, davanti alla difesa, interno, a due o a tre, non fa differenza; cerco di dare sempre il massimo. Nelle ultime in coppia con Musacci mi sono trovato molto bene, anche perché lui è fortissimo, non per niente viene dalla A; ma il centrocampo dello Spezia ha tanti giocatori fenomenali, ad esempio Lollo, qualità immense. Questa squadra ha tanti elementi di grande valore, ma è chiaro che tutti sono utili, nessuno indispensabile”
Sabato a Modena, nonostante la prestazione più che positiva, nessun punto
“Siamo arrabbiati, siamo arrabbiati per un risultato bugiardo alla luce di quello che avevamo messo in campo, di come avevamo preparato la partita durante la settimana. Avevamo interpretato bene la sfida alla capolista, specie nel primo tempo; rientrati negli spogliatoi avanti di un gol eravamo decisi a provare a chiuderla, a mettere dentro il terzo. Loro sono partiti forte, ma a parte un gran possesso di palla non stavano creando nulla di importante; poi il rigore ha cambiato tutto. Si sono dimostrati più forti di noi a livello di testa, mentalmente. Gli errori poi ci stanno quando si gioca a calcio, ma noi paghiamo sempre troppo caro le nostre disattenzioni. Forse anche per questo, inconsciamente ci siamo abbassati troppo nel secondo tempo; eravamo avanti e temevamo che al primo tiro in porta si capitolasse. E’ davvero un peccato, perché potevamo portare a casa una vittoria importante, ma ormai è il passato. Già da venerdì avremo un’occasione per rifarci e vedrete uno Spezia migliore e se per vincere servirà la partita perfetta, bene, cercheremo di non fare più errori. Quello di cui abbiamo bisogno è una serie di risultati positivi per dare continuità al nostro lavoro; in campo andiamo sempre per vincere, ma quando non si riesce, può andar bene il pari. Io ai play-off credo ancora, i valori della squadra lo permettono, ma deve essere chiaro che bisogna evitare le ingenuità. Pressione ‘Picco’? non credo davvero; in partita sono concentrato sul gioco, ma il nostro pubblico è un’arma a nostro vantaggio non certo un problema”.
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