Lo Spezia si prepara a raggiungere Brescia dove, nel pomeriggio di domani farà visita alla formazione guidata da mister Iaconi. Il tecnico aquilotto Devis Mangia, è concentrato sulla sfida contro i lombardi, non nascondendo che il trittico di impegni in otto giorni possa rappresentare una opportunità per la truppa bianca:
“La settimana di lavoro è stata proficua, abbiamo potuto allenarci al meglio anche sfruttando le favorevoli condizioni atmosferiche. Con i ragazzi abbiamo analizzato la gara contro il Pescara, consapevoli di aver ripreso il nostro cammino dal punto di vista dell’atteggiamento e del carattere, ma, il risultato finale è il segnale che bisogna fare di più, senza troppi discorsi. Rimproveri? Assolutamente no; noi analizziamo le cose, ci soffermiamo su situazioni che necessitano di più attenzione e dove si può migliorare, sempre con spirito costruttivo. Siamo consapevoli di dover lavorare; in questa squadra le responsabilità, come anche i meriti, sono sempre egualmente suddivisi tra tutti. Nell’analisi di un gol subito, non guardiamo al singolo momento, ma alla situazione complessiva che ha portato a quella particolare situazione.
In settimana abbiamo avuto anche l’opportunità di mettere minuti nelle gambe di chi è stato meno impiegato ultimamente con una partita di allenamento. I prossimi impegni ravvicinati ci impongono di mettere più giocatori possibili nelle condizioni di giocare. Ovvio che il nostro unico pensiero sia al Brescia, è la nostra priorità, ma sappiamo bene che in otto giorni abbiamo da affrontare tre partite; le affrontiamo con serenità, consapevoli di stare lavorando bene. Per noi è un’opportunità da sfruttare, non una situazione da subire, ma un obiettivo da poter raggiungere. Non saranno convocati, oltre ad Ebagua squalificato, Appelt, Culina, Rivas e Sammarco; loro hanno già cominciato a lavorare sul campo e il loro percorso di rientro si avvia alla conclusione.
Domani siamo a Brescia, di fronte ad una formazione dai grandi valori; i numeri dicono che in Serie B hanno il maggior possesso palla, la maggiore percentuale di passaggi utili e di supremazia territoriale; questi dati parlano di una squadra che si gioca le partite a viso aperto. Non credo davvero che affronteranno la partita aspettandoci, non è nelle loro corde. Ma di certo noi ci siamo preparati per ogni eventualità; poi le variabili in una ara sono molteplici. Caracciolo? Di certo un gran giocatore, ma credo che i nostri centrali difensivi sappiano bene cosa fare per contrastare un giocatore con quelle caratteristiche. Lisuzzo, Bianchetti, Datkovic e Mgnusson sono tutti ugualmente impegnati nel progetto, ma come sempre farò le scelte più funzionali al bene della squadra. Seymour? Felipe non ha avuto molto spazio nelle ultime uscite, ma è al centro della mia attenzione; contro il Pescara doveva entrare poi il corso della gara mi ha portato a scegliere giocatori più offensivi, ma è un giocatore su cui faccio molto affidamento. Bellomo? Non mi piace parlare dei singoli; Nicola deve stare sereno, sa benissimo di poter fare meglio lui per primo, perché ne ha le potenzialità. Ma tutti e 27 i giocatori, compreso il sottoscritto, siamo consapevoli che possiamo fare meglio, lavoriamo per questo. Vogliamo crescere e farlo insieme, anche sotto l’aspetto della continuità”.
L’ultimo pensiero è per le parole del patron in settimana hanno confermato stima e fiducia nel tecnico: “Sono parole che fanno sempre piacere, ma quello che è importante è il fatto che ci siano persone che valutano il lavoro settimanale sia nell’immediato che nel futuro”.
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