L'11 agosto ha avuto inizio un campionato del mondo di calcio un po' speciale, l'undicesima edizione della Homeless World Cup che quest'anno si disputa a Poznan in Polonia fino al 18 agosto. Le squadre nazionali sono composte da giocatori che sono (o sono state) vittime di disagio sociale. Senzatetto, residenti in dormitori e comunità di recupero, immigrati perché rifugiati politici o umanitari, nuovi poveri e senza famiglia. Per i colori azzurri la Nazionale Italiana di Calcio Solidale scenderà in campo con un compito in più, giocare alla memoria di Stefano Borgonovo, l'ex giocatore della nazionale scomparso lo scorso giugno affetto da SLA. Lo staff azzurro della Dogma Onlus, l'associazione sportiva che gestisce il progetto per l'Italia, ha deciso di dedicare il torneo mondiale alla memoria di Stefano Borgonovo, un esempio di impegno sportivo e sociale. E' questo un modo per dire grazie a una persona che ha creduto nel progetto Homeless Italian Cup e Calcio Solidale. In occasione della prima gara ufficiale gli azzurri hanno giocato con il lutto al braccio ed esibito uno striscione durante l'inno di Mameli.
Un gesto davvero semplice che fa capire quanto sia importante fare squadra anche tra progetti sociali con obiettivi diversi. Questo è un altro messaggio che Dogma Onlus e Fondazione Borgonovo vogliono lanciare, uniti si possono fare grandi cose.
Alessandro Dell'Orto coordinatore internazionale Nazionale Calcio Solidale ha commentato: "e' davvero un piccolo gesto che però a noi è sembrato un "atto dovuto", da quando siamo parte di B Solidale ci sentiamo parte di una famiglia, e Stefano Borgonovo era uno dei componenti di questa famiglia. Ricordarlo per noi è un onore oltre che un piacere, un esempio anche per i nostri giovani giocatori."
Gli fa eco Massim Gusmeroli, allenatore degli Azzurri Solidali: "all'inizio di Giugno avevamo pensato di portare la squadra a trovare Stefano prima della partenza, per dare ai ragazzi una spinta in più a fare bene. Questo lutto ci ha colto di sorpresa, la nostra iniziativa iniziale non potrà mai avverarsi. Penso comunque che anche questa potrà dare i suoi frutti."
Chantal Borgonovo ha da subito accolto con favore il progetto homeless world cup:"trovo che sia una iniziativa sportiva e calcistica lontana dai canoni tradizionali, e per questo meritevole di grande attenzione. Inoltre, apprezzo il messaggio di solidarietà e sostegno morale, che questa nazionale vuole diffondere giocando con il lutto al braccio in ricordo di Stefano, per me, ciò rappresenta un evento di forte impatto emotivo che spero potrà essere condiviso da molte persone". La Nazionale di Calcio Solidale quest'anno è formata da giocatori provenienti da 3 realtà differenti: Dormitorio Ortles Milano, Casa del Giovane di Pavia e Comunità "la Centralina" di Morbegno(SO). La selezione ha coinvolto in tutta Italia un centinaio di atleti provenienti da diversi enti e associazioni del terzo settore. L'Asd Dogma Onlus e la Fondazione Stefano Borgonovo hanno partecipato rispettivamente alla prima e seconda edizione del Progetto della Lega Serie B - B Solidale.
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