Al termine della sfida casalinga contro la Sampdoria, anche il CEO del Club Andrea Gazzoli ha commentato la gara del Picco: "Ci sono dei canali ufficiali dove poter prendere posizione, ci siamo confrontati a fine gara con tutta la squadra arbitrale, perchè secondo noi era corretto confrontarci con loro sui due episodi che hanno condizionato il risultato. La nostra opinione è che, soprattutto sul secondo gol, ci sia stato un errore. Il livello dell'arbitro di oggi era molto alto e ci era sembrato che la scelta sua di lasciar correre fosse giusta e le immagini poi l'hanno dimostrato. Ci ha lasciato l'amaro in bocca il fatto che sia stato richiamato dal Var, dato che non c'era il motivo per farlo.
La squadra ha fatto molto bene, si è resa protagonista di una grande prestazione e avrebbe meritato di vincere, l'importante è che questo episodio non vada minimamente a condizionare la squadra. Abbiamo grandi meriti oggi e dobbiamo portarli avanti.
Il giudizio della squadra arbitrale è che sia stato commesso un errore da Di Bello nel giudicare regolare il contatto di Di Serio sul difensore della Sampdoria. Ci siamo rimasti male, siamo arrabbiati più che altro per la bella prestazione della squadra, ma ora dobbiamo guardare avanti e già pensare a sabato prossimo.
Sul presunto tocco di mano del primo tempo, la squadra arbitrale ci ha detto che è stata valutata come una giocata inaspettata fatta da un compagno di squadra e che quindi il tocco di mano in area non era da sanzionare, mentre sul secondo episodio, come detto, è stato valutato l'errore di Di Bello nel non fischiare quel contatto di Di Serio.
In questo momento bisogna dare forza alla squadra e alla prestazione di oggi, che è stata davvero importante, mancano quattro partite, ci sono 12 punti a disposizione e dovremo dare tutto per fare più punti possibili".
Cookie per Social Networks
Si tratta dei cookie che consentono di condividere anche con altri utenti i contenuti del sito che si sta visitando. Sono i cookie tipicamente utilizzati per attivare le funzioni “Mi piace” o “Segui” dei Social Network quali Facebook e Twitter, solo per citarne alcuni. Queste funzioni consentono ai Social Network di identificare i propri utenti e raccogliere informazioni anche mentre navigano su altri siti.