Al termine di una gara sofferta contro un avversario davvero tosto come il Frosinone di mister Nesta, per lo Spezia di mister Vincenzo Italiano arriva la gioia più grande: la leggendaria promozione in massima serie. Al triplice fischio, è il tecnico aquilotto a raccontarci le emozioni di questa memorabile serata: "E' veramente tutto bellissimo, un epilogo del genere era inimmaginabile all'inizio, con tutte quelle difficioltà e tutte quelle situazioni negative che si stavano delineando. Poi però è emerso un gruppo fantastico, che piano piano ha creduto nel lavoro, faticando a testa bassa; è venuto fuori da quelle dificoltà divenendo sempre più una squadra vera e propria. Penso che in questi play-off i ragazzi siano stati straordinari, rimontando clamorosamente il Chievo e tenendo botta alla grande contro un avversario forte come il Frosinone.
Io penso che prima dell'ammonizione di Nzola la partita fosse in grande equilibrio, poi all'ultimo abbiamo un po' sofferto ma c'è sempre stata una grande attenzione da parte di tutti i reparti; voglio sottolineare quanto sia stato decisivo il salvataggio di Vignali allo scadere, perché è come se questa sera Luca avesse segnato il gol promozione.
E' stata comunque una stagione fantastica, ancor più bella e stimolante perché molto travagliata: ci sono stati momenti d'oro in cui riuscivamo a fare rotazioni con naturalezza senza che il risultato al fischio finale cambiasse, il gruppo è stato sempre coinvolto tutto, grande merito va dunque ai ragazzi, anche perchè non era facile viste le diverse squadre organizzate del campionato. Ci tenevamo molto a rimanere nel cuore degli spezzini e a scrivere la storia di questa società.
I miei pensieri sono adesso quelli di fare festa coi ragazzi, perchè ci attende il pullman scoperto; poi nei prossimi giorni inconterò la società e parleremo del futuro. Il segreto del successo è che se inizi a snaturarti e a non essere sempre te stesso sono sicuro che alla lunga le partite le perdi; noi invece siamo sempre stati noi stessi, siamo andati a Frosinone e abbiamo fatto la partita, così come contro il Chievo e per tutto l'arco della stagione. Siamo davvero stanchi perché partite come queste includono un livello di stress incredibile; ora ci servirà qualche giorno di riposo per ricaricare un minimo le pile e ripartire. Alla fine comunque penso che sia tutto assolutamente meritato.
Io oggi nella riunione tecnica ho detto ai ragazzi che non dovevamo pensare al salto di categoria, ma al fatto di giocarci la possibilità di rimanere per sempre nel cuore dei tifosi e di una città intera; verremo ricordati per sempre, perché un traguardo come questo per la nostra società sarà per sempre qualcosa di unico, sono convinto che i nostri tifosi ameranno a lungo questo gruppo, anche perché noi ci abbiamo messo tutto: testa, cuore e orgoglio. Dispiace per non aver avuto i tifosi allo stadio con noi a festeggiare, ma comunque la loro vicinanza in queste settimane l'abbiamo avvertita eccome. La dedica per questo successo non può che andare a loro".
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