Fusco: "Irriconoscibili, questi non sono i miei ragazzi"

Uno Spezia ‘Berretti’ irriconoscibile cede 2-1 ai volitivi messicani del Pumas nel gelo dello stadio ‘Picco’. Dopo scorpacciata di gol tra Juventus e Nordsjealland, nella seconda gara di giornata, gli aquilotti di mister Fusco subisco il più classico di blocco d’autore, non riuscendo a produrre quel gioco piacevole e efficace a cui aveva abituato.

A fine gara, duro il commento del Responsabile del Settore Giovanile Gladis Conti: “Chiedo scusa al pubblico spezzino ed alla Società per la prestazione della formazione Berretti; me ne assumo la piena responsabilità perché questi li ho scelti io. Sono veramente deluso ed amareggiato; se ragazzi per 17 anni non hanno gli stimoli per giocare un torneo importante come il Viareggio, vuol dire che non possono fare i calciatori. Non ho visto quello spirito che deve contraddistinguere un giocatore che indossa la maglia dello Spezia, quell’ardore, quella foga che non deve mai mancare. Il nostro lavoro è creare giocatori, dentro e fuori dal campo; vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa”.

Amareggiato anche il tecnico aquilotto Pietro Fusco che spiega: “La nostra amarezza deriva dal fatto che i ragazzi non hanno espresso quella che sono le loro potenzialità; potevano divertirsi ed invece si sono preoccupati di fare tutt’altro ed il campo ha dato il suo responso. Il Pumas ha meritato qualcosina in più a livello di gioco, ma io sono convinto che noi non siamo quelli visti stasera. Ansia da prestazione? Non voglio trovare alibi, le partite vanno giocate, e bisogna mettere in campo ardore e voglia; oggi non lo abbiamo fatto. Probabilmente è colpa mia che non ho saputo motivarli nel modo giusto. Stasera giocatori da cui si aspettava il salto di qualità, non hanno reso; sta da capire se è un momento particolare, o se, in occasione di impegni importanti, soffrono. Grasselli centrale di difesa? Avevamo di fronte gente rapida ed Alessandro mi ha dato un certo tipo di copertura. Ora? Anche lo scorso anno abbiamo cominciato con una sconfitta, riscattandoci in seguito; cerchiamo di capire il motivo della prestazione odierna e proseguiamo nel nostro percorso di maturazione; quello che davvero non vogliamo è incappare in brutte figure”

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