Il giorno dopo la sconfitta di Novara, il Direttore Sportivo delle Aquile, Nelso Ricci, raggiunto telefonicamente dalla testata on-line 'CittadellaSpezia' mette i puntini sulle 'i', spazzando sul nascere le polemiche post 'Piola':
"Serena non è in discussione. Ho sentito molti nomi per un fantomatico sostituto, ma vi siete dimenticati di inserire Valcareggi nelle lista dei papabili. Serena non rischia nulla, l'ho conosciuto come un bravo tecnico ed è quello che penso di lui anche oggi. In ogni caso la responsabilità della squadra è tutta mia. Lo Spezia ha cambiato molto, ricordo che l'altro anno faceva la prima divisione con nove ultratrentenni in squadra. Oggi a questo organico non manca nessuno, e il nostro obiettivo è quello che "noi" abbiamo dichiarato in estate: ovvero prendere la mira prima di provare il salto il prossimo anno. E in ogni caso mancano 108 punti da giocarsi".
Sferzante il tono del DS aquilotto, che proprio non vuole sentire di rapporto incrinato con il patro Gabriele Volpi: "Sento il presidente onorario dopo ogni partita, che si vinca o che si perda, e lo rendiconto di tutto quello che succede".
Di certo i cambi repentini dell'ambiente non fanno piacere a Ricci che, da una vita nel calcio, non è nuovo a situazioni particolari ed agli umori incostanti del mondo della pelota: "sono vaccinato: ho fatto tre anni con Spinelli e due con Camilli, è come se avessi fatto il militare alla Maddalena ve lo garantisco. Ieri erano tutti abbracci e pacche sulle spalle, oggi siamo diventati tutti scemi mentre il resto del mondo è composto solo da geni. Fino al Brescia tutti fenomeni, oggi tutti scarsi. Non mi piace però la situazione, si respira un'aria che non va bene, a cui non sono abituato. Innegabile che ci sono stati degli errori sul campo che sono costati cari; fanno parte del calcio e bisogna evitarli. Siamo stati ingenui nel finale e abbiamo pagato. Ma non si può fare un processo ogni partita perché sennò non ne usciamo più. C'è la massima fiducia da parte della società, e da questo bisogna ripartire. Se si voleva uno che partisse primo e arrivasse primo c'era Aceto disponibile (De Gortes Andrea, fantino pluri-vittorioso al Palio di Siena)". In ultimo, non certo per importanza, c'è il ringraziamento a coloro che non hanno mai voltato le spalle alla squadra, anche nei momenti più difficili: "Un ringraziamento va ai tifosi che ci sono stati vicini anche ieri, sappiano che continuiamo a lavorare con tutto il nostro impegno per loro".
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