Alla vigilia del match casalingo contro il Palermo, il tecnico aquilotto Luca D'angelo ha parlato nella consueta conferenza pre-gara: "Ci siamo allenati sapendo che è una partita fondamentale per noi, l’importante sarà l'atteggiamento che metteremo durante tutto l’arco della partita. Il Palermo è una squadra molto forte, con un allenatore preparato, non sarà una partita semplice, ma sappiamo che abbiamo bisogno del risultato pieno.
Mi aspetto una gara diversa rispetto a quella dell’andata, lo Spezia non è quello di 5-6 mesi fa e non possiamo fare riferimento a quella partita, entrambi abbiamo cambiato allenatori e noi in primis abbiamo fatto delle modifiche importanti alla rosa.
L'1 maggio 2006 lo Spezia conquistava uno storico traguardo tornando in Serie B dopo moltissimo tempo, nello stesso giorno siamo chiamati a portare a casa un’altra importante sfida, in ogni caso però, più che nella cabala credo al lavoro settimanale che svolgiamo sul campo.
Verde è un giocatore con importanti caratteristiche fisiche, le valutazioni della partita scorsa sono state fatte da un punto di vista tattico, ha giocato tanti match consecutivamente ed è un giocatore forte, ma deve essere al 100% per giocare. Farò giocare quelli che penso che stiano meglio, chi ha recuperato giocherà, chi non ha recuperato entrerà a partita in corso.
Per quanto riguarda i problemi realizzativi, la squadra crea sempre tante occasioni, non è un discorso nè di modulo nè di giocatori, sappiamo che dobbiamo fare di più da quel punto di vista, non parlo sono degli attaccanti, ma anche dei centrocampisti.
Il Picco sarà un fattore molto importante, i tifosi ci sono stati sempre vicini, anche a Brescia, e sono convinto che lo saranno anche domani in una gara così importante.
Kouda è un giocatore che gioca bene, ha 2-3 palle goal ogni partita e quello è sicuramente merito suo, manca la stoccata decisiva in questo momento, ma sono sicuro che arriverà un giorno in cui segnerà una doppietta o una tripletta.
Tutti i giocatori che stanno bene possono giocare, non possiamo bruciarci un cambio dopo 45 minuti, quindi mi devono dare la possibilità di poter tenere un'ora sulle gambe; abbiamo vari ipotesi realistiche di grande duttilità, come ad esempio Bandinelli, che è un giocatore che può giocare mezz’ala, piu largo o in ruolo piu offensivo, dato che la duttilità è la sua arma migliore.
Jagiello sta meglio, non ha i 90’ minuti sulle gambe a causa di un problema al tallone che si è trascinato dietro per 10 giorni, si è allenato poco però sta sicuramente meglio e in questo finale sicuramente avrà modo di darci una mano, vediamo se dall'inizio o a gara in corso.
Nel reparto avanzato è normale che ci sia un po' di tensione, noi lavoriamo molto, facendo tante esercitazioni, ma sono convinto che domani se i miei ragazzi si troveranno a tu per tu col portiere riusciranno a segnare".
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