Alla 5° vittoria nelle ultime 6 gare giocate, lo Spezia di mister Fulvio D'Adderio può guardare ai recuperi di mercoledì 13 gennaio con la tranquillità della prima della classe, titolo che divide con il Sudtirol, vittorioso sul campo della Pro Vercelli (solo il Canavese può raggiungere il duo di testa in caso di vittoria nel recupero contro il Feralpisalò): "Guardando al risultato non posso che essere soddisfatto, ma il nostro approccio alla partita è stato troppo soft; questo non era lo stesso Spezia di prima della sosta. Bisogna lavorare e lo faremo al meglio delle nostre possibilità; oggi l'uomo in più ha sicuramente inciso sulla prestazione della squadra, siamo stati fortunati negli episodi, il nostro spirito è stato discreto. Questa è stata una vittoria importante che conferma quanto fatto di buono fino ad ora; dovevamo fare bene per ringraziare i nostri tifosi e quanti ancora hanno voluto darci fiducia abbonandosi. Durante la partita ci sono state cose che abbiamo fatto e cose che non abbiamo fatto, ne parlerò con i miei uomini. Per quanto riguarda i cambi non è mia usanza far due cambi all'intervallo e l'ultimo con ancora 20 minuti da giocare, ma, dato il risultato, ho tolto Del Padrone perchè diffidato, inserito Bischeri perchè aveva fatto molto bene in settimana e volevo provarlo in partita; infine Scantamburlo era ammonito e non volevo rischiare un ulteriore cartellino. Ferrarese ha giocato a sprazzi, deve crescere e lavorerà per farlo; il suo secondo tempo è stato condizionato da un risentimento muscolare che aveva già avvertito venerdì; sono molto contento del rientro di Milone, a mio parere il migliore in campo. Ci tengo a fare una menzione particolare per il gesto di Nunzio Lazzaro che ha deciso di lasciar tirare il rigore a Beretta non badando agli interessi personali: lui è l'emblema dello spirito di gruppo di questa squadra, è un valore aggiunto; sono molto orgoglioso".
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