Smaltita la delusione per l’eliminazione dai play-off, in estate Guido Angelozzi, in seguito al sollevamento dell’incarico di Pasquale Marino, affida la panchina a Vincenzo Italiano, allenatore in grande ascesa dopo la promozione in Serie B alla guida del Trapani. Sul mercato, lo Spezia è costretto a salutare i due gioiellini Okereke e Augello, oltre che l’estremo difensore Lamanna. In entrata, giungono in riva al golfo Scuffet, Marchizza, Federico Ricci, Ragusa e Ferrer, i quali si aggiungono allo zoccolo duro della passata stagione, che viene di blocco confermato. L’inizio di stagione, però, non è dei migliori e dopo 7 giornate le Aquile occupano la zona rossa della classifica. La svolta arriva il 19 ottobre, a Pescara: quel giorno, Bartolomei e Gudjohnsen sbancarono l’”Adriatico” e per lo Spezia è come se iniziasse un nuovo campionato, fatto di vittorie e di grandi successi. Da lì fino al termine del girone d’andata, le Aquile incassano una sola sconfitta (peraltro sfortunatissima, a Pisa), iniziando a scalare a grandi passi la classifica, finendo per arrivare al giro di boa in piena zona play-off. A fine anno si incomincia a percepire che ci sono possibilità per compiere il grande salto e la società, durante la sessione di mercato invernale, va a rinforzare fortemente la rosa, acquistando Nzola dal Trapani e due fra i massimi “esperti” di promozioni in Serie A, ovvero Di Gaudio e Vitale, entrambi dal Verona. Il girone di ritorno si aprirà come si era concluso quello di andata: all’insegna della vittoria. Lo Spezia macinerà punti, arrivando addirittura a 13 risultati utili consecutivi e a lottare per il secondo posto col Crotone. Seguirà poi il brusco stop al campionato dovuto alla pandemia da Covid-19 e da marzo fino a metà giugno le squadre rimarranno ai box. La palla tornerà a scorrere a giugno inoltrato, quando lo Spezia in casa supera l’Empoli grazie a un gol di Ragusa. Segue poi la vittoria del “Bentegodi” contro il Chievo, vinta da uno straripante Galabinov, autore in quell’occasione di una tripletta. Nelle ultime 8 giornate, invece, l’andamento delle Aquile pare accusare un lieve calo, in cui a vittorie si alternano anche passi falsi. In ogni caso, in virtù del successo di Salerno dell’ultima giornata, lo Spezia chiude il campionato al 3° posto a quota 61 punti (record per lo Spezia in Serie B). In semifinale play-off, lo Spezia incontra il Chievo di mister Aglietti e all’andata, al “Bentegodi", le Aquile incassano una pesante sconfitta per 2-0 grazie ai gol di Dordevic e Segre nei primissimi minuti di gara. Al ritorno, però, sarà tutt’altra storia: Italiano in attacco si affida a Galabinov, che alla prima palla toccata insacca di testa il gol del vantaggio, che fa esplodere gli entusiasmi dei tifosi spezzini giunti fuori dallo stadio. Il gol del raddoppio arriva al 50’, con lo spezzino Giulio Maggiore, che col sinistro batte Semper sotto la traversa. Poco più tardi arriverà anche il tris, firmato da Nzola, al quale risponderà negli sgoccioli di gara Leverbe, il cui gol non varrà nulla. Spezia che dunque, in virtù del miglior piazzamento nella regalar season, accede alla sua prima storica finale play-off di Serie B. L’altra finalista si rivelerà essere il Frosinone di mister Nesta, capace di eliminare in rimonta la rivelazione Pordenone. Nel primo confronto, lo Spezia riuscirà ad imporsi per 1-0 allo “Stirpe”, grazie all’8° centro stagionale di Gyasi su splendido assist di Maggiore. Il 20 agosto, nella gara di ritorno allo stadio “Alberto Picco”, le Aquile subiranno la risposta dei ciociari i quali, in una una gara davvero combattuta, andranno in vantaggio al 63’ con Rohden. Nel finale sarà forcing Frosinone e all’ultima azione della partita, lo spezzino Luca Vignali salva di testa, da due passi dalla riga di porta, un insidiosissimo cross sul quale stava per avventarsi Ardemagni. Arriva il triplice fischio e parte la festa, lo Spezia, grazie ancora al miglior piazzamento in campionato, diviene la terza neopromossa della stagione 2019/20, conquistando per la prima volta nella sua storia la leggendaria promozione in Serie A.
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