Reduce da due pareggi interni, lo Spezia di mister Serena aveva tutta l'intenzione di mettere a segno il colpaccio in casa del Trapani capolista del girone, già battuto nella gara di andata. Al cospetto del miglior attacco della Prima Divisione, il tecnico lagunare prova a rispondere inserendo dall'inizio i rientranti Casoli e Testini, con Madonna terzino destro e Mora a sinistra. In mediana confermata la coppia Lollo-Bianco, anche in considerazione delle non perfette condizioni di Buzzegoli, mentre in avanti spazio alla coppia Iunco-Marotta, con Evacuo e Guerra inizialmente in panchina.
Arbitra l'incontro il signor Coccia di San Benedetto del Tronto, già non impeccabile nel match perso dagli aquilotti in casa della Carrarese e che anche nel corso di questa partita si renderà assoluto protagonista in negativo.
Infatti lo show dell'arbitro marchigiano inizia già al quarto, quando Barraco in netto ritardo tocca duro Bianco, senza che il direttore di gara ravvisi alcuna irregolarità, in un episodio che ricorda molto quello che proprio contro la Carrarese portò al serio infortunio di Iunco. Infatti anche in questa occasione il tecnico lagunare è costretto ad effettuare il cambio, inserendo al posto dell'ex juventino, il nuovo acquisto Claudio Grauso.
All'ottavo Marotta prova ad apportare il primo pericolo alla porta difesa da Castelli, ma il destro dell'attaccanta aquilotto è ampiamente fuori misura.
Al quindicesimo i padroni di casa approfittano di una respinta corta della difesa aquilotta, cross dalla destra per Abate, ma l'attaccante siciliano non riesce ad inquadrare la porta spezzina.
Un minuto più tardi è ancora il numero 9 granata a tentare la girata su cross dalla destra di Barraco, ma non riesce ad impattare come vorrebbe con il pallone che termina così tra le braccia di Russo.
Al 25' Castelli si supera, sventando il pericolo con un'uscita tempestiva sulla bella combinazione tra Testini-Marotta e Iunco, con l'ex Cittadella che per un soffio non riesce ad anticipare il numero 1 locale, che in due tempi sventa il pericolo.
Al 33' è ancora lo Spezia a farsi vivo in avanti nonostante la continua pressione dei padroni di casa, ma il colpo di testa di Iunco sugli sviluppi di un corner dalla sinistra termina sul fondo.
Tre minuti più tardi i padroni di casa si portano pericolosamente in avanti, ma Gambino e Pirrone trovano tra loro e la rete un super Russo, che riesce a salvare la propria porta con due interventi consecutivi di ottima fattura.
Al 45' prima Iunco non riesce a trovare il tempo per la battuta a rete, poi la palla arriva sui piedi di Marotta che calcia di prima intenzione, ma Castelli è bravo a sbarrare la strada all'ex barese.
Il primo tempo sembra finito, ma nel terzo minuto di recupero il signor Coccia regala alla formazione aquilotta un secondo capolavoro, espellendo con un rosso diretto Testini, reo di aver inferto una manata volontaria a Pagliarulo. Se già dalle immagini a velocità normale l'espulsione sembra incredibile, dal rallenty possiamo notare come addirittura sia il giocatore siciliano che cerca di colpire con la mano sinistra l'esterno aquilotto, pertanto il rosso diretto è a dir poco ingiusto.
Dopo un rientro negli spogliatoi decisamente caldo, il secondo tempo rinizia così come era finita la prima frazione, con Grauso davanti alla difesa, Lollo centro-sinistra, Casoli centro-destra e Iunco dietro a Marotta unica punta.
Nonostante l'inferiorità numerica sono proprio gli aquilotti a sfiorare subito la rete del vantaggio, quando sul tocco di Casoli, Iunco fa tutto bene, controllando alla perfezione la sfera tra due avversari e calciando di potenza sul primo palo, ma Castelli è fortunato, con la palla che sbatte sul palo, terminando poi sul fondo.
Al 13' della ripresa è ancora lo Spezia a sfiorare il gol, questa volta grazie alla progressione sulla destra di Madonna che serve al centro Iunco, ma il capitano aquilotto non riesce a trovare il tempo per la battuta a rete, con la difesa che allontana sul primo non felice controllo dell'ex torinista.
Passano due minuti e questa volta sono i locali a rendersi pericolosi, ma sul cross di Gambino dal fondo, Lucioni è bravissimo ad anticipare Abate, sventando così il pericolo.
Nello Spezia entra anche Vannucchi al posto di Iunco, ma proprio quando gli uomini di mister Serena sembrano aver trovato il giusto equilibrio anche se in inferiorità numerica, sono i padroni di casa a mettere a segno la rete che vale 3 punti. Madonia parte in progressione sulla sinistra, entra in area e prova la conclusione, ma complice un rimbalzo di troppo, il numero 11 siciliano non riesce a concludere come vorrebbe, con il tiro che diventa però un perfetto assist per l'accorrente Gambino, che partito in posizione di fuorigioco non ravvisato dalla terna arbitrale, spedisce la palla alle spalle di Russo, per l'1 a 0 che fa impazzire l'impianto trapanese. Da notare inoltre come Cavallaro, appostato poco dopo Gambino, prima di esultare si volti verso l'assistente del direttore di gara per verificare la mancata segnalazione del fuorigioco : ennesimo errore della terna diretta dal signor Coccia.
A 10 dal termine prima Casoli ci prova di testa su cross dalla sinistra di Mora con la palla che termina alta, poi Ricci viene espulso direttamente da bordo campo per aver proferito qualche parola di troppo.
Termina così un incontro decisamente macchiato da un arbitraggio non all'altezza, capace di rovinare sin da subito una partita importante per entrambe le formazioni, con decisioni che definire improponibili sarebbe decisamente un eufemismo. La corsa al primo posto diventa veramente difficile per la formazione di mister Serena, che d'ora in avanti dovrà tornare a combattere duramente per non perdere anche il posto nei playoff, che dopo una lunga rincorsa sembrava ben saldo tra gli artigli delle aquile, ma che ora sembra essere rimesso nuovamente in discussione dalle numerose inseguitrici.
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