- il Catania viene posizionato all'ultimo posto della classifica del campionato di Serie B 2014/15 e dovrà ripartire dalla Lega Pro con una penalizzazione di 12 punti, oltre ad un’ammenda di 150.000 euro;
- il Teramo viene posizionato all’ultimo posto del proprio girone di Lega Pro e dovrà corrispondere inoltre un’ammenda di 30.000 euro.
- il Savona viene posizionato all’ultimo posto del proprio girone di Lega Pro e dovrà corrispondere inoltre un’ammenda di 30.000 euro.
Questi invece i provvedimenti nei confronti dei tesserati: per il Presidente del Catania Antonino Pulvirenti, inibizione di 5 anni e ammenda di 300.000 euro, per Pablo Gustavo Cosentino, 4 anni di inibizione e ammenda di 50.000 euro, mentre per Piero Di Luzio inibizione di 5 anni e preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC, in continuazione, più ammenda di 150.000 euro.
Sanzionati anche numerosi tesserati del Teramo e del Savona, tra i quali il Presidente del Teramo, Luciano Campitelli ed il Presidente del Savona Aldo Delle Piane.
Nei confronti delle altre società coinvolte, è stata disposta l’esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio Federale a uno dei campionati di categoria inferiore per il Città di Brindisi; sono stati comminati 5 punti di penalizzazione da scontarsi nella attuale stagione sportiva 2015-16 per la Vigor Lamezia, oltre ad un’ammenda di 25.000 euro; 3 punti di penalizzazione per il Barletta (1 per Savona – Teramo e 2 per ‘Dirty Soccer’), 2 punti per la Neapolis, la Sef Torres ed il San Severo, 1 punto per L’Aquila (con ammenda di 25.000 euro), Luparense San Paolo e Puteolana Internapoli. Per l’Akragas 2500 euro di ammenda, prosciolta la Paganese. Nei confronti dei tesserati coinvolti, sono state inflitte squalifiche ed inibizioni.
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