Nelle prime ventun giornate di campionato, la formazione barese, indicata spesso nel corso dell'estate tra le favorite alla promozione diretta, ha raccolto 35 punti, frutto di dieci successi, cinque pareggi e sei sconfitte, compresa quella subita a Trapani nell'ultimo turno del girone d'andata. Sono invece 25 le reti messe a segno nella prima parte della stagione, iniziata proprio con il rocambolesco 4-3 del "San Nicola" contro le Aquile, con Maniero autore di sei reti fino a questo momento, seguito da De Luca con cinque e dall'esperto Valiani con quattro sigilli, mentre 22 sono quelle subite, soprattutto in trasferta, dove il Bari ha rimediato cinque sconfitte su dieci incontri.
Per la sfida alle Aquile, mister Camplone potrebbe ripartire dal 4-3-3, modulo maggiormente utilizzato da Davide Nicola, ma anche il 4-3-2-1, potrebbe essere una soluzione appetibile per il tecnico abruzzese, vista la qualità e l'esperienza dei giocatori offensivi che compongono la rosa barese.
Di certo c'è che al "Picco" la storia parla in favore dello Spezia, con cinque successi aquilotti, tre pareggi e due soli acuti pugliesi, ultimo dei quali nella stagione 2006-2007, quando i biancorosso si imposero per 2 a 1, mentre nell'ultima giornata dello scorso campionato, furono le Aquile ad imporsi grazie al gol realizzato da Nenè. In totale invece, su 21 precedenti, la bilancia pende in favore del Bari, che contro lo Spezia ha gioito in dieci occasioni contro le sette aquilotte, mentre soltanto quattro sono i pareggi.
Non vi sono infine precedenti incontri tra i due tecnici, mentre su tre precedenti contro le Aquile, tutti avvenuti nella scorsa stagione tra campionato e TIM Cup, mister Camplone ha ottenuto due successi, perdendo solo al "Picco"; sono invece sette le precedenti sfide tra Mimmo Di Carlo ed il Bari, con tre successi del tecnico cassinate, due per i pugliesi e due i pareggi.
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