122 gettoni in campionato con la squadra della propria città non sono certo da tutti e se a distanza di anni, torni a lavorare ancora una volta per il bene di quella maglia che hai sempre onorato da giocatore, le emozioni e le motivazioni toccano sicuramente apici indescrivibili e per Maurizio Rollandi, nuovo preparatore dei portieri aquilotti, il pensiero vola subito al lavoro sul campo, fondamentale per poter ottenere risultati importanti, soprattutto quando si parla di giovani: "Sono veramente contento di poter allenare due portieri con grandi capacità e che in prospettiva possono avere ancora ampi margini di miglioramento, perchè Chichizola e Nocchi sono giovani, il tempo è dalla loro e hanno voglia di lavorare e mettersi alla prova. In ritiro sono venuti anche due ragazzi del '97 e personalmente sono sempre molto soddisfatto quando posso aiutare dei giovani nella crescita personale, ma per quanto riguarda il terzo portiere sarà la società a decidere come muoversi. Chichizola arriva da un calcio diverso, ma è un portiere moderno, che compensa la mancanza di centimetri con una grande esplosività, dato che ha una grande forza nelle gambe, inoltre come tutti i sudamericani ha ottimi piedi, tiene corta la squadra, è un ragazzo sveglio e recettivo, quindi si sta adattando molto in fretta. Nocchi invece lo conosco sicuramente meglio, avendolo allenato a Carrara ed a mio parere ha ancora ampi margini di miglioramento, perchè è un ragazzo molto attento e con gran voglia di lavorare e di crescere. Il titolare? Mister Bjelica farà giocare il più bravo, come avviene negli altri ruoli, perchè anche per un portiere è giusto che sia il campo a parlare. Per me è importante che tra i pali ci sia un portiere che sappia tener corta la squadra, che sappia accorciare, ma che allo stesso tempo non si faccia sorprendere, in sostanza, a differenza di una volta, un portiere non deve stare ancorato sulla linea, ma deve accorciare per poi ritrovare la posizione nei tempi giusti. I metodi non sono cambiati rispetto ad una volta, cambia l'atteggiamento del portiere, che spesso deve agire quasi da libero, coprendo le spalle ai propri difensori quando ci sono giocate in profondità".
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