E’ il ritratto della felicità Matteo Gentili, autore del gol partita nella sfida contro la Virtus Lanciano; il suo, è il primo gol da professionista in una carriera fin ora segnata troppo spesso da infortuni, l’ultimo in pieno ritiro estivo, che hanno frenato la crescita del centralone difensivo classe ’89,:
"Sono davvero molto felice; speriamo il gol sia la fine di questo lungo calvario. E’ il mio primo gol tra i professionisti, ma la cosa più importante è che sia servito a portare a casa i tre punti; la vittoria era l’unica cosa che importava, se poi segna Evacuo, Iunco o qualcun altro non cambia nulla. Non è stato bellissimo come gol, mi è arrivato dopo l’angolo, in mischia ed ho solo pensato a metterla verso la porta; quello che ho provato dopo è una sensazione forte, indescrivibile. Questi 4 mesi sono stati molto difficili, gli ultimi 2 in particolare; allenarsi con il massimo impegno, ma rendersi conto di non essere quello di sempre, non è facile. Voglio ringraziare i miei compagni che mi sono stati vicini sempre, lo staff che mi ha permesso di recuperare. Gli infortuni fanno parte del gioco, ma spero di aver già dato: il malleolo a Crema, poi il ginocchio a Bergamo con l’Atalanta e a luglio la caviglia. Ora voglio solo dare il mio contributo per il nostro obiettivo. Oggi con Bianchi credo che abbiamo giocato una partita positiva, molto solida e attenta, ma tutti noi cerchiamo di dare sempre tutto. Siamo professionisti, il nostro compito è dare il massimo durante la settimana e cercare di mettere in difficoltà il mister; le sue scelte vanno sempre rispettate"
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