32 presenze condite da 2 reti nei primi anni '90, ed ora una nuova esperienza in maglia bianca, questa volta però in veste di allenatore sulla panchina della formazione Primavera. Fabio Gallo, classe '70, in carriera ha legato il suo nome principalmente a quello dell'Atalanta, ma nello Spezia, nella stagione '91/'92, ha conosciuto per la prima volta il calcio che conta, ed ora è pronto a lavorare con i giovani aquilotti, affinchè anche loro possano sbocciare : "Dopo tanti anni è stato veramente bello tornare qui alla Spezia, una città che non ho mai dimenticato, dove sono cresciuto tanto e da cui è partita la mia carriera di calciatore. Sicuramente le strutture che ci sono ora, ai miei tempi erano impensabili, e ciò permette a tutti noi di lavorare al meglio, consentendo ai ragazzi di avere tutto il necessario per crescere come calciatori e come uomini. Il nostro obiettivo deve essere sicuramente quello di migliorare, ma non voglio sminuire tutto al lato prettamente sportivo, perchè anche se entrare nei primi cinque posti del campionato Primavera, nel quale militano formazioni blasonate, sarebbe un risultato eccellente, quello che personalmente mi preme di più è quello di preparare i ragazzi al calcio che conta, formando giocatori che possano essere utili al cammino della Prima Squadra. In questi primi giorni dobbiamo trovare l'amalgama, lavorando su tutti gli aspetti, ma per fare le opportune valutazioni c'è bisogno di tempo, dato che al momento i ragazzi devono conoscersi e comprendere cosa voglio da loro. La differenza tra allenare in Prima Squadra ed il lavoro con i giovani? Gli adulti sono calciatori affermati, hanno altre necessità e le dinamiche sono sicuramente differenti, mentre qui si lavora proiettati al futuro ed il sogno di tutti gli allenatori è quello di poter vedere i propri ragazzi sfondare nel professionismo, ma per farlo bisogna lavorare duramente e tenere sempre la testa ben salda sulle spalle".
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