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D'Angelo: "Il risultato è in primis colpa mia; sta a noi ripartire”

D'Angelo: "Il risultato è in primis colpa mia; sta a noi ripartire”

20 September 2025 - 18:09
20 Sep 2025 - 18:09

Al termine del match casalingo contro la Juve Stabia, mister Luca D'Angelo ha parlato ai microfoni della stampa: "Abbiamo giocato male e meritato di perdere, l’unica attenuante è il gol subito in avvio che ci ha messo in difficoltà psicologica, ma la Juve Stabia ha meritato di vincere e non bisogna nasconderci, perché abbiamo giocato male a calcio; nel primo tempo male soprattutto in fase difensiva e tutto ciò è colpa mia perché i calciatori hanno dato tutto quello che avevano, ma la Juve Stabia era messa decisamente meglio di noi in campo.

Eravamo partiti con propositi importanti, perché in settimana ci siamo allenati bene, ma ripeto, non voglio nascondermi dietro fattori psicologici, bensì oggi si tratta di un problema calcistico perché abbiamo interpretato una partita bruttissima; sul 2 a 1 l’avevamo anche riaperta nonostante subito, ma abbiamo subito gol immediatamente quindi anche dal punto di vista motivazionale non sono stato bravo io a prepararla nella maniera giusta.

Loro avevano un centrocampo molto dinamico e ho fatto scelte pensando di poterli affrontare in un determinato modo, mentre in avanti avevo visto bene in allenamento Di Serio e Artistico e ho scelto loro, poi sono contento di come è entrato Soleri.

Oggi non siamo stati bravi a prendere le contromisure alla gabbia messa intorno a Salvatore Esposito, abbiamo sbagliato tanto e non siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste per servire gli attaccanti che vanno serviti in maniera differente rispetto allo scorso anno.

Sono preoccupato? Normale per chi fa il mio mestiere; la preoccupazione deve esserci sempre, dobbiamo invertire questo andamento negativo anche dal punto di vista prestazionale, perché a parte Empoli e sprazzi contro il Catanzaro, non stiamo facendo bene. Wisniewski? A fine gara stava andando negli spogliatoi perché aveva un problema alla spalla, nessun altro motivo. 

I quinti oggi sono stati decisamente bassi, a Empoli avevano spinto meglio, dobbiamo trovare noi l’antidoto a ciò che le squadre avversarie propongono.

Hristov? Ha ragione, oggi non ci è riuscito niente, ma è più da addebitare alla proposta che io volevo; con la proposta sbagliata è più colpa mia che dei calciatori, perché loro hanno provato a fare ciò che io ho chiesto. Fiducia? Parlare di fiducia nel calcio mi sembra sempre forzato e inutile, perché non credo sia l’allenatore a doverlo dire: io mi fido ciecamente dei miei calciatori e so che la nostra squadra quando scende in campo gioca per vincere.

Paragoni con l’anno scorso? I paragoni nel calcio vengono sempre fatti, fa parte del mestiere, non è possibile preoccuparsi per queste cose, noi ora non siamo ripartiti come si deve, ma abbiamo tutte le possibilità per ripartire e recuperare. La Società ha lavorato bene nel mercato, abbiamo una buonissima squadra e le responsabilità di queste prestazioni negative sono da addossare all’allenatore e poi ovviamente a chi scende in campo.

Contestazione tifosi? Ci hanno applaudito per due anni perché facevamo bene, oggi è giusto che ci abbiamo fischiato perché stiamo facendo male. Sta a noi ripartire”.