Bovo: "Le prossime tre partite potranno dirci a che punto siamo come squadra"

Lo Spezia archivia lo scivolone in casa dell’Ascoli e si rituffa da quest’oggi in campo, per preparare al meglio la sfida con la capolista Sassuolo, la prima delle tre sfide in otto giorni che attendono i bianchi. Andrea Bovo, ad Ascoli ha dovuto giocare per lunghi tratti in un ruolo non suo, quello di terzino destro, in seguito all’uscita di Madonna per infortunio, mettendoci la solita grinta e generosità:

"Ad Ascoli non abbiamo interpretato alcune situazioni come invece le avevamo preparate; venivamo da tre giornate ben giocate, ma non siamo stati in grado di ripeterci. Deve servirci da lezione, per migliorare correggendo quei particolari che non vanno bene; meglio ora che non quando certe cose saranno ormai cementate. Sono venuti a mancare alcuni concetti, e se giri a vuoto, male, sembra si corra meno ma non è così, si corre male. Se il mister temeva dei cali di attenzione, la sua esperienza e qualche particolare lo avevano messo in guardia da questo"

Dopo l’infortunio di Madonna, ti abbiamo visto nell’inedito ruolo di terzino destro
"Di certo l’infortunio a Nicola non ci ha facilitato le cose; lui è importantissimo nel nostro gioco, crea sempre la superiorità numerica arrivando al cross dal fondo. Abbiamo provato a fare di necessità virtù dato che il sostituto naturale, Piccini, era in tribuna. Il mister mi ha chiesto di scalare dietro e noi diamo sempre massima disponibilità; non avevo mai ricoperto quel ruolo ed ho cercato di limitare i danni"

Sabato pronta occasione di riscatto contro il Sassuolo capolista
"Non possiamo certo essere contenti della prova di Ascoli, ma non è il caso di fare drammi. Sabato, io ed i miei compagni proveremo a riscattarci subito, contro una grande squadra, quel Sassuolo che sta impressionando in questo avvio. Ogni partita ha la sua storia e noi dobbiamo essere sempre in grado di mettere in evidenza le nostre caratteristiche migliori. Ora ci aspettano tre gare impegnative in otto giorni, e questo potrà dirci qualcosa sul nostro futuro, a che punto siamo come squadra. Si parte dal Sassuolo, squadra che ha cambiato poco ed in meglio. Li rispettiamo, ma teniamo ben presenti le nostre qualità. Se hanno vinto in casa e fuori, hanno dimostrato equilibrio e capacità di adattamento, ma verranno a giocare al ‘Picco’, il nostro fortino, non sarà facile. Chi viene per strappare punti qui, sa che deve venire a giocare alla morte, ma noi saremo pronti a sfruttare al meglio il fattore campo. Le gare interne ci servono per accumulare quel bottino  che ci permetterà di gestire al meglio il campionato"