Bisciotti: " A settembre a Spezia con un centro di riabilitazione sportiva"

Seconda giornata di test atletici in quel di Pontremoli per lo Spezia; abbiamo incontrato il "padrone di casa", il Prof. Gian Nicola Bisciotti, preparatore atletico dell' F.C. Internazionale Milano, vero e proprio guru a livello mondiale nell'ambito della traumatologia e della riabilitazione in ambito sportivo. Può vantare già moltissimi "recuperi eccellenti" tra cui Maxwell, Coco, Ventola, Serena, Pasquale, Adani, Sibilano; ha seguito nelle fasi più delicate gli infortuni di Ronaldo (Luis Nazario) e Materazzi; ci rivela che sarà presto a Spezia, dove aprirà un nuovo centro specializzato in riabilitazione sportiva.

Prof. Bisciotti: "E' un piacere avervi quì; il nostro è un centro che può far fronte a qualsiasi tipo di esigenza; disponiamo di studi medici, palestre, piscine interne ed esterne, campi da tennis, calcetto, beach volley e beach soccer, pista di atletica, SPA. A settembre apriremo un centro riabilitativo generale a La Spezia, specifico per la riabilitazione sportiva da patologie ortopediche e recupero funzionale. Si svilupperà su una superficie di 300mq; sarà dotato di studio medico con diagnostica ecografica, fisiokinesi classica, piscina e palestra per la riabilitazione, strutture che permetteranno di seguire il percorso riabilitativo nelle sue varie tappe, dalla prima, prettamente fisioterapica, al completo recupero della funzionalità. In questo processo è fondamentale la complementarizzazione tra la figura del medico, del fisioterapista e del preparatore atletico".

Nello sport di oggi, differente categoria è sinonimo di differente preparazione?

"La differenza la fa la volontà, dello staff tecnico, di cercare una certa impostazione di lavoro, avendo la mentalità giusta per fare un lavoro corretto al di là dei mezzi economici che ovviamente variano a seconda della categoria. Basta davvero poco: dati d'ingresso precisi si rivelano fondamentali per una buona programmazione; è possibile ottenerli attraverso dei semplici test d'ingresso aerobici che non abbisognano di particolari strutture, si può correre ovunque. Anche con mezzi di lavoro modesti, se c'è la volontà di lavorare in modo programmato e corretto, nessun tipo di risultato è precluso".