Contro il Brescia, il duo difensivo aquilotto formato da Simone Benedetti e Raffaele Schiavi, si è reso protagonista di una prestazione maiuscola, concedendo pochissimo spazio ad un tandem d’attacco insidioso come quello lombardo (Caracciolo-Mitrovic).
Proprio l’ex difensore del Padova spiega: “Siamo in crescita; personalmente, dopo il problema muscolare al flessore che mi ha fatto saltare la gara di Coppa Italia contro il Cagliari, sto recuperando la migliore condizione di forma e le prestazioni lo dimostrano. Sono molto contento di come di come la squadra si stia esprimendo; soprattutto nelle difficoltà stiamo dimostrando di esserci. Contro il Brescia, con uno schieramento particolarmente offensivo, non abbiamo corso grossi pericoli dietro, rimanendo compatti nella fase difensiva; questo tipo di modulo presenta di certo dei vantaggi, ma anche aspetti che possono rivelarsi pericolosi se non si da tutto, che può esporre a ripartenze. Di certo in casa è giusto osare un po’ di più perché è fondamentale fare risultato pieno”.
A fargli eco è il giovane Simone Benedetti: “Questo modulo, inedito per noi, lo abbiamo provato a lungo in settimana; il mister era convinto fosse la via giusta per la vittoria ed ha avuto ragione. Al di là del numero di attaccanti, è la mentalità che fa la differenza e noi abbiamo dimostrato mentalità vincente, ma anche pronta al sacrificio. A Verona, in una situazione difficilissima, ci siamo aiutati, ci siamo sacrificati per il compagno e tutto questo ci ha unito ulteriormente. Anche il pubblico ha apprezzato; noi siamo arrivato quest’anno e l’entusiasmo dimostrato ci riempie di voglia di fare ancora meglio. Domenica il pubblico ci ha supportato per 90 minuti, da brividi”.
E proprio il pubblico del ‘Picco’ può diventare, una volta di più, una discriminante fondamentale nel cammino dei bianchi; ne è convinto Schiavi: “Sono stati il dodicesimo uomo in campo; come per il Brescia, per nessuno sarà facile venire a giocare in questo stadio. Insieme ad i nostri tifosi possiamo fare grandi cose. La classifica? Non ha senso guardarla ora, il campionato è lungo e bisognerà attendere fine marzo per avere un’idea più chiara. Rimaniamo con i piedi per terra, le insidie sono tante, bastano due partite sbagliate per essere risucchiati. Questo gruppo è stato costruito perché avesse grinta e carattere, la piazza lo merita. Ogni partita ha la sua storia; sono tante le corazzate che hanno fallito. Sabato facciamo visita ad una squadra esperta della categoria, in un campo decisamente ostico; dovremo fare molta attenzione”.
Anche Benedetti non si fida dei prossimi avversari: “Il Pescara, che lo scorso anno ha vinto il campionato, ad Ascoli ha perso, a testimonianza di quanto sia difficile giocare al Del Duca; di certo noi andremo li per centrare il risultato pieno. Gol? Il nostro compito è evitare di prenderli, poi se capita su qualche calcio piazzato, cercheremo di sfruttare le nostre caratteristiche”.
Nella foto Simone Benedetti (a dx) e Raffaele Schiavi (a sx)
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