Giuseppe Aprea, numero uno dello Spezia targato Massimo Varini, che lo ha voluto fortemente in estate e che è stato ripagato con prestazioni sempre di altissima qualità dal portierone napoletano:
"Entriamo nella fase decisiva del campionato; ora i veri valori delle squadre vengono fuori. Noi siamo stati bravi a ribaltare una situazione imbarazzante, con il sudore, rimboccandoci le mani e calandoci al meglio in una categoria che per molti era sconosciuta. Le fasi di mercato sono state segmentate, ma va dato atto alla società di aver ponderato bene le scelte, sia a livello tecnico, che a livello umano. Questo è un gruppo molto unito e forte; non ho mai avuto dubbi che avremmo presto guardato tutti dall'alto, anche quando eravamo ad 8 punti dalla vetta e mi prendevano per pazzo. Adesso dobbiamo trovare continuità ed arrivare alle ultime partite con un buon margine di sicurezza. Al momento ho ancora un pò di fastidio al retto femorale; mi sto curando e spero di non perdere delle partite; confido nella bravura del nostro staff medico. Con la Pro Vercelli non bisogna pensare all'andata, è stata una partita strana e loro sono stati molto pericolosi; bisogna fare attenzione, il calcio è anche questo. Da quì alla fine avremo 6 sfide in casa che sicuramente potranno essere un vantaggio per noi, ma basta un niente per commettere un passo falso; è nella normalità di un campionato che una partita vada storta e si rischia; sono altresì sicuro che ormai questo gruppo ha preso talmente coscienza della sua forza che, nel caso, saprà rialzarsi immediatamente. I due rigori parati sono i ricordi più immediati di questo campionato, in particolare quello parato contro la Valenzana credo abbia significato molto; ha segnato come uno spartiacque, dando ancor più significato alla vittoria contro la Pro Belvedere e cambiandoci di fatto il campionato. Ho il grande rammarico di non aver parato il rigore contro il Mezzocorona, avremmo potuto svoltare prima; il dispiacere me lo sono portato dentro per un pò. In qualsiasi campionato, vincere è sempre difficile, e non sono sempre i più forti a trionfare; Alto Adige e Feralpisalò sono le nostre avversarie più pericolose, ma ritengo che siamo noi, al momento, la squadra che può vantare una continuità tale da arrivare a fine campionato nella posizione che occupiamo al momento. Io sono di Napoli, ma quì si respira la stessa aria, la gente è passionale, c'è il mare ed è bello vivere la città, il suo entusiasmo e l'amore verso questa maglia".
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